In tutta la Russia si sono svolte numerose proteste contro il governo di Vladimir Putin e l’arresto del dissidente Aleksej Navalny. avvenuto domenica scorsa, quando è tornato nella madrepatria dalla Germania, dove è stato ricoverato per diversi mesi, per un avvelenamento, causato, secondo lui, da uomini del governo russo.
Aleksej Anatol’evič Naval’nyj, è un attivista, politico e blogger forse fra i più noti oppositori del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.
Questa mattina, davanti la Prefettura di Palermo, in via Cavour, ha avuto luogo un presidio, promosso dal Partito Radicale Transnazionale Transpartito Nonviolento, e a cui ha aderito il Comitato Esistono i Diritti Transpartito, per protestare contro il governo russo e per solidarizzare con chi gli si oppone.
“Il nostro comitato è impegnato, ancora una volta, nella difesa dei diritti umani e civili. Questo triste episodio che ha visto l’arresto di Aleksej Navalny e la repressione delle proteste in suo favore in Russia, ci fa riflettere su quanto siano precari i nostri diritti e su quanto la lotta contro i regimi totalitari non debba mai essere abbandonata e occultata” ha dichiarato Eleonora Gazziano, co-presidente del Comitato Esistono i Diritti Transpartito.
“Questo dissidente russo rischia la morte, viene da una situazione in cui è stato avvelenato e ad oggi si ritrova nelle carceri del suo paese, perché è un oppositore del regime di Putin” ha aggiunto la Gazziano.
“Il nostro comitato ha intenzione di portare avanti questa battaglia, non ci fermeremo, siamo stati presenti per la Bielorussia, siamo stati presenti per i pescatori detenuti in Libia, siamo stati presenti per i fratelli ceceni, per i diritti LGBT, saremo presenti anche questa volta, usando le armi della non violenza, come Marco Pannella, il nostro padre radicale, ci ha trasmesso e lasciato in eredità. La nostra battaglia di umanità e contro tutti i regimi totalitari non si fermerà!”
Presente alla manifestazione di protesta contro il regime russo, anche Gaetano D’Amico, co-presidente del Comitato Esistono i Diritti Transpartito “Crediamo che ovunque i diritti umani e i diritti civili siano calpestati, violati, non riconosciuti, noi vogliamo essere presenti per far sentire la nostra voce”.
“Chiediamo come Partito Radicale non violento che il Governo Italiano e il Consiglio d’Europa intervengano massicciamente per evitare ulteriori repressioni in atto in Russia” ha dichiarato Donatella Corleo, del consiglio generale del Partito Radicale e di Nessuno Tocchi Caino. “Noi siamo avvantaggiati perché qui ancora in galera non ci mandano, la libertà di espressione, di dissentire in maniera non violenta, è consentita dalla Legge Italiana. Ci tengo a dire che altre manifestazioni di questo tipo si stanno svolgendo anche a Milano, Torino, Siena, Rimini e Roma, domani a Napoli, Parigi, Tel Aviv”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports