“Con i Pronto Soccorso della città ormai al collasso, con i contagi fuori controllo dentro e fuori il sistema sanitario, non dichiarare Palermo, se non tutta la Sicilia Zona Rossa è un atto criminale che rischia di provocare una catastrofe con centinaia di morti” a dichiararlo è Marianna Caronia, deputata regionale e consigliera comunale di Palermo in riferimento al sovraffollamento dell’ospedale Cervello del 250% e di Villa Sofia del 170%.
“Comprendo perfettamente chi teme un nuovo lockdown e il blocco dell’economia, ma la responsabilità della politica è quella di assumere decisioni, anche difficili. In questo momento la priorità non può che essere quella di salvare vite umane, trovando ovunque le risorse necessarie a garantire a tutti un sostentamento che permetta di interrompere ogni attività non indispensabile” conclude l’esponente di Forza Italia.
All’appello di Marianna Caronia si è aggiunto in serata anche il sindaco Leoluca Orlando che, preoccupato dai comportamenti irresponsabili di tanti concittadini, afferma: “Prima che sia troppo tardi, prima che si contino in Sicilia migliaia di morti, torno a chiedere al Governo nazionale di dichiarare la nostra regione Zona Rossa, individuando le necessarie misure per sostenere economicamente chi sarà inevitabilmente danneggiato”.
Oggi si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i Pronto Soccorso prossimi alla saturazione.
“Chiedo al Presidente Musumeci di provvedere a dichiarare Zone Rosse tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa” ha concluso il sindaco di Palermo.
di Redazione – EmmeReports