La scuole in Sicilia si preparano per la riapertura il 7 o l’8 gennaio, con le superiori eventualmente al 50% fino al 18 gennaio, quando, se la curva epidemiologica lo permetterà, la percentuale salirà al 75%. Lo ha detto l’assessore all’Istruzione della Regione siciliana, Roberto Lagalla, che conferma la decisione presa dalla giunta Musumeci il 31 dicembre.
Forti le perplessità sulle condizioni di sicurezza delle 831 istituzioni scolastiche siciliane in vista dell’imminente riapertura, per le organizzazioni sindacali siciliane di Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola.
“Il Governo sta mettendo a rischio la salute di milioni di studenti e dei loro familiari” ha dichiarato oggi Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale del movimento giovanile della Lega. “Vogliono imporre il rientro in presenza il 7 gennaio, ma in più di un mese di didattica digitale integrata nulla è stato fatto di concreto dall’Esecutivo per consentire una ripresa in presenza in sicurezza”.
Questa la denuncia del movimento giovanile leghista, a cui fa eco anche la Lega Giovani Provincia di Palermo a seguito delle segnalazioni di molti studenti che fino agli ultimi giorni di pausa didattica non sono stati messi a conoscenza delle modalità per il ritorno in classe, in un clima di confusione che ha alimentato timori e preoccupazioni per ciò che succederà nelle
prossime settimane.
“All’annuncio del Governo, risalente al 3 dicembre, che aveva previsto come dal nuovo anno gli studenti e il personale scolastico sarebbero tornati al 75% in presenza, non sono seguiti interventi per potenziare il trasporto pubblico locale o il sistema di tracciamento, con istituti scolastici abbandonati a se stessi nel progettare e programmare il ritorno alla didattica in presenza.
Azzolina, De Micheli e Conte sono i responsabili di questo ennesimo fallimento. In queste settimane a più riprese abbiamo provato a incalzare e sollecitare il Governo, affinché gli istituti scolastici potessero accogliere nuovamente i nostri liceali”.
“La Lega Giovani” concludono Elisabetta Luparello, coordinatrice provinciale del movimento giovanile della Lega e Giuseppe Miccichè, coordinatore per la Sicilia occidentale “vuole un ritorno integrale in presenza. Siamo consapevoli di come la didattica a distanza non sia uno strumento formativo sufficiente, ma è comunque necessario che i trasporti pubblici siano implementati, in corse e carrozze e che le nostre scuole possano essere riaperte in sicurezza, una volta per tutte!”.
Di Redazione – EmmeReports