I Vigili del Fuoco, costituiscono un punto di riferimento per il cittadino, nei momenti difficili di tutti i giorni, operano di chi è in difficoltà o ha bisogno di aiuto, svolgono una funzione importante nelle operazioni di soccorso ed assistenza alla popolazione nell’ambito del sistema della protezione civile.
Quest’anno è stato caratterizzato da un’emergenza pandemica inaspettata, un momento difficile per tutti noi e anche per i nostri Vigili del Fuoco che, con la solita professionalità che li contraddistingue, hanno svolto la loro mission istituzionale, sempre al servizio della collettività.
Fondamentale è stata l’attività di soccorso garantita alle persone affette da Covid-19, di bonifica degli alloggi occupati da persone in quarantena, che non potevano muoversi da casa, la raccolta e la distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose.
Intensa anche quest’anno l’attività di spegnimento di incendi insidiosi, come i fuochi che hanno lambito i centri di Giuliana, Petralia Soprana e Sottana, Altofonte e quelli causati dai roghi dei rifiuti, dove i Vigli del Fuoco sono stati spesso oggetto di invettive da parte di cittadini che non gradivano la presenza dei pompieri nei “loro” quartieri.
Nel mese di luglio, i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire a seguito dell’emergenza alluvionale che ha interessato Palermo e numerose sono state le attività di ricerca persone scomparse, conclusesi a lieto fine, grazie al personale specializzato SAF/FLUVIALE, alle unità cinofile, al personale TAS, USAR, SAPR, CVD e alla sala operativa che ha supportato il personale in strada durante gli interventi di soccorso.
Il Nucleo Polizia Giudiziaria / NIAT ha compiuto quest’anno importanti operazioni investigative anche in ambito regionale, consolidando la collaborazione con le Forze dell’Ordine e con la Procura della Repubblica di Palermo e Termini Imerese, in merito ad indagini complesse, finalizzate a identificare le cause degli incendi, contribuendo ad assicurare alla giustizia gli autori di questi reati contro il patrimonio boschivo siciliano.
Sono stati 17907 gli interventi effettuati nel 2020 dal Comando Provinciali Vigili del Fuoco di Palermo.
“Sicuramente l’obiettivo è quello di lavorare, raggiungendo standard di sicurezza sempre più elevati. Attraverso un’attività di formazione con costanza e continuità, presso il Comando di Palermo, i miei uomini tendono a raggiungere sempre il traguardo” ha dichiarato il Generale di Brigata Agatino Carròlo, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo.
“Durante il lockdown, il numero di interventi è relativamente diminuito, ma l’attenzione era alta, perché avevamo si meno incidenti stradali, non essendoci il solito traffico stradale, però avevamo altre tipologie di interventi, molto più impegnative, che tenevano impegnati i miei uomini in attività di soccorso e mi riferisco a tutta l’attività di igienizzazione e sanificazione, mi riferisco alla attività di soccorso per famiglie che erano coinvolte dal Covid, che non potevano uscire di casa. A tal proposito era stata predisposta una vertenza specialistica denominata Covid-19, che andava a effettuare gli interventi, supportata dal nucleo NBCR regionale avanzato” ha spiegato il Comandante.
“Il dispositivo di soccorso che andremo a prevedere durante la notte che va dal 31 dicembre al 1 gennaio, è un di un dispositivo di soccorso altamente specializzato in materia anti-Covid, con i nuclei specialistici sempre pronti ad intervenire. Invitiamo tutti i cittadini ad un elevato senso di auto responsabilità, ovvero questo comporta il doveroso rispetto delle ordinanze sindacali in materia di accensione dei fuochi. Niente fuochi, anche se questo potrebbe essere un’utopia. Ma la disposizione dell’ordinanza sindacale è il divieto assoluto di accensione dei fuochi, chiaramente gli organi di controllo poi perseguiranno chi violerà la prescrizione. Gli uomini impegnati saranno tra 100-130: Saremo impegnati nello spegnimento di eventuali fuochi che si accendono in modo incontrollato e in spregio a tutte le regole”. Ha concluso il Generale Carròlo.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports