“La mia personale solidarietà a Don Salvatore Nicolosi, parroco della chiesa Grazia di Barrafranca nella provincia di Enna sul quale l’Arcigay sta scatenando un’inutile bufera” ha affermato Angelo Figuccia.
Il riferimento del già consigliere comunale a Palermo e storico oppositore alle unioni omosessuali è alle parole del parroco della chiesa Grazia di Barrafranca durante la celebrazione della “Festa della Santa Famiglia”.
“La famiglia è fondata dal matrimonio tra un uomo e una donna. Ogni altro tipo di unione, è contronatura. Oggi si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi” ha affermato Don Salvatore Nicolosi sollevando l’indignazione dell’Arcigay di Catania, Enna e Caltanissetta.
“Quello del sacerdote è un vero e proprio discorso d’odio, che crea inutili divisioni all’interno della comunità, e rischia di provocare dolore alle persone lgbt+ di Barrafranca e alle loro famiglie” ha affermato Armando Caravini presidente di Arcigay Catania.
“Non c’è nulla di contronatura nelle nostre unioni, ancora una volta occorre ribadirlo. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità dovendo definire l’omosessualità ha scelto di farlo con le parole ‘variante naturale del comportamento umano’” ha ribadito il presidente Caravini.
Non è dello stesso avviso Angelo Figuccia secondo cui: “Nelle parole del sacerdote rintracciamo un grande messaggio. È la schiettezza e il coraggio dell’uomo di Dio che deve annunciare la verità al suo popolo senza mettere la testa sotto la sabbia rispetto a certi temi che la contraddittoria fetta di società glamour, sembra ritenere superati. Dire che uomo e donna sono destinati ad unirsi secondo uno schema naturale di complementarietà equivale a dire che ogni altra combinazione non risponde alla preordinazione naturale del nostro essere. Questo in parole semplici è stato detto da un parroco coraggioso”.
“Finalmente dopo anni di silenzi, inibizioni e tiepidezze trovo un reale testimone di valori. Mi auguro che non resti una goccia nell’oceano ma che faccia piuttosto da aprifila in quella che può rappresentare una catena umana di coraggio, di valori e di identità”.
di Redazione – EmmeReports