I festeggiamenti della Festa dell’Immacolata Concezione, hanno avuto solenne inizio con i Vespri occasione per rinnovare la devozione alla Vergine Maria, sulla scia dei passi tracciati dai Padri che giurarono fedeltà fino all’effusione del sangue per la difesa del Dogma e vollero perpetuare la tradizione di un onore così alto tributato a Maria da parte dell’intera Città.
I Vespri sono stati celebrati nella Basilica di San Francesco d’Assisi, ubicata nel mandamento della Kalsa, nota anche come Real Chiesa di San Francesco d’Assisi e convento francescano dei Frati Minori Conventuali localmente detti «de’ Chiodari».
La funzione solenne è stata officiata dall’Arcivescovo Monsignor Corrado Lorefice, davanti alle più alte cariche istituzionali della città di Palermo.
Come tradizione vuole, anche quest’anno, il primo cittadino Leoluca Orlando ha offerto alla Vergine, su un bacile d’argento, i cento scudi d’argento. La sera della vigilia, infatti, i palermitani assistono, all’interno della Basilica di San Francesco, alla cerimonia dell’offerta degli scudi d’argento che la Giunta dona per il culto dell’Immacolata. Il Sindaco inginocchiato, ai piedi dell’Immacolata, recita la formula del giuramento alla Vergine. Rinnova il cosiddetto voto sanguinario, giura altresì di fare proprio l’impegno di difendere l’Immacolato Concepimento di Maria fino allo spargimento del sangue. Tutto ciò avviene alla presenza del Cardinale Arcivescovo, tutore dell’istituito Capitolo del Duomo pronunciato nel giorno 8 dicembre 1698.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports