Un presepe particolare quello della Chiesa Madonna di Lourdes nel quartiere Zisa a Palermo.
Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù “escono” dalla tradizionale grotta per stare in mezzo agli abitanti di Piazza Ingastone.
Nella giornata dell’Immacolata Concezione, EmmeReports ha incontrato Padre Rodrigo Serrano Spoerer parroco della chiesa nota per la sentita processione del Venerdì Santo (organizzata dalla Confraternita Anime Sante) e per le tantissime iniziative di solidarietà nel territorio.
Da dove nasce l’idea di questo presepe?
L’idea è sempre quella di fare presente il mistero del Natale e di farlo stando in mezzo al quartiere. Abbiamo tentato di riprodurre Piazza Ingastone con le sue persone più tipiche perché la Chiesa è un tutt’uno con il luogo e i suoi abitanti, non un qualcosa di staccato.
Un presepe molto realistico…
Abbiamo voluto rappresentare la situazione reale, perché Dio si fa uomo e lo fa concretamente anche, e soprattutto, tra i mille problemi che un quartiere come il nostro vive ogni giorno. Problemi reali, non astratti.
Problemi come la spazzatura, ad esempio.
Esatto, oltre all’immancabile spazzatura abbiamo voluto rappresentare vari soggetti che caratterizzano Piazza Ingastone, come il fruttivendolo, gli operatori sanitari, la Legione di Maria, gli uomini e le donne della Confraternita delle Anime Sante. Tutti intorno a Maria e Giuseppe che attendono la nascita del Bambino Gesù.
Un Bambino Gesù particolare…
Il particolare sta nella luce che esce dalla culla dove è riposto. E’ un Bambino Gesù che non viene illuminato ma che illumina, perché è egli stesso luce. Una luce fondamentale in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.
Che Natale sarà questo dell’anno della Pandemia?
Mi sento di dire che sarà sempre il Natale di Dio che viene in mezzo a noi, sicuramente un Natale diverso, forse più intimo.
Un’opera corale quella che ha portato alla realizzazione del presepe di quest’anno a Piazza Ingastone.
Girolamo Fazio ha costruito la chiesa e il marciapiede non lesinando attenzione nei particolari come gli “immancabili” avvisi domenicali o come le luci del marciapiede. Salvatore Di Paola ha realizzato la stampa delle case di Piazza Ingastone ed insieme a Carmen Pinto ha aiutato nel montaggio di questo presepe molto apprezzato e, ovviamente, fotografato.
Presente anche una infermiera con alle spalle una ambulanza e altri personaggi tutti con la mascherina anti-covid19.
Aldo Catti ha realizzato la miniatura della vara utilizzata dalla Confraternita delle Anime Sante per il Venerdì Santo.
Paolo Luparello ha creato a mano il personaggio di Padre Rodrigo.
La storia della chiesa di Piazza Ingastone parte dal 1896 quando Vincenzo Langer vendette al beneficiale Giuseppe Gatto un terreno dove, con i contributi dei fedeli di quella contrada, fu costruita una chiesetta dal titolo delle Anime Sante. La chiesa fu benedetta nel 1908.
Successivamente un gruppo di fedeli costituì un sodalizio con il titolo delle Anime Sante e il patronato dell’Addolorata, con lo scopo di formare spiritualmente i confrati.
di Antonio Melita – EmmeReports