Palermo è la città più bella del mondo. Arte, cultura, storia, cucina e tradizioni sono famose in tutto il mondo. Ma non riusciamo a tenerla pulita. Troppi rifiuti. Questa incapacità è sicuramente da attribuire ai cittadini che non hanno a cuore il bene comune e non sono in grado di rispettare le regole di una civile convivenza. Ma chi ha amministrato questa città negli ultimi anni non è stato evidentemente in grado di fare la sua parte, visto che l’emergenza rifiuti è ormai un problema radicato, difficile, per noi, da risolvere in maniera definitiva.
Stamani a Palazzo delle Aquile, il gruppo consiliare della Lega ha organizzato una conferenza stampa sull’emergenza rifiuti, a cui hanno partecipato i Senatori Stefano Candiani e Luca Briziarelli, l’On. Vincenzo Figuccia, il Capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda, il commissario provinciale Lega di Palermo Alessandro Anello e Sabrina Figuccia.
“Sono qui oggi per denunciare il fallimento conclamato evidente della giunta Orlando nella gestione rifiuti a Palermo. Grida vendetta la situazione non solo la discarica di Bellolampo, ma anche quella della raccolta dei rifiuti in tutta la città. I cumuli di rifiuti che si possono vedere accanto ai cassonetti sono la riprova di un fallimento annunciato, che non può il sindaco scaricare su altri ma che è sua responsabilità. Siamo qui anche per delle proposte concrete che possano portare Palermo e la Sicilia a risolvere auspicabilmente in maniera definitiva la gestione dei rifiuti, perché questo è un diritto di tutti i cittadini siciliani” ha dichiarato il senatore Luca Briziarelli, Vicepresidente della Commissione di inchiesta sugli eco reati e Capogruppo della Lega in Commissione Ambiente al Senato.
“Palermo non è pronta per affrontare contemporaneamente due emergenze sanitarie, da una parte il Covid-19, come in tante altre città del mondo, dall’altra l’emergenza rifiuti che sta esponendo la città ad un vero e proprio disastro ambientale. La gente è stanca! Le strade sono piene di rifiuti! Noi siamo qui non solo per criticare, ma per proporre una serie di interventi concreti grazie alla presenza del senatore Briziarelli, parleremo di buone pratiche e di una serie di iniziative, che nel giro di pochissimo tempo potrebbero garantire l’arredo, il decoro e la pulizia di questa città” onorevole Vincenzo Figuccia, deputato all’ARS e Commissario Provinciale della Lega di Palermo.
Pochi giorni fa Matteo Salvini aveva ripreso le denunce fatte dal gruppo Lega di Palermo sull’emergenza rifiuti, pubblicando il video di Igor Gelarda, che ormai da anni denuncia l’incuria di un’amministrazione troppo impegnata su altri fronti, spesso lontani dai reali bisogni del cittadino medio.
E proprio Gelarda oggi, durante la conferenza stampa, ha enunciato i sette punti proposti dalla Lega per risolvere il problema rifiuti a Palermo.
“Questa situazione emergenziale non può continuare. Ci sono delle scene da panico a Palermo, due emergenze sanitarie non possono resistere e non possiamo affrontarle. Nell’attesa della realizzazione della settima vasca da parte della Regione, che ci permetterebbe di superare l’emergenza per alcuni mesi, bisogna puntare ad incrementare la differenziata, che oggi, con il porta a porta, coinvolge appena 240 mila cittadini, poco più di un terzo dei palermitani” ha dichiarato Igor Gelarda, “e non può essere incrementata perché troppo dispendiosa sia in termini economici, sia come personale per la Rap. I costi sono alti perché rifiuti come ingombranti, carta, vetro e plastica non vengono trattati autonomamente a Bellolampo, ma affidati a ditte esterne, con costi di gestione molto più alti. Anche in termini di personale, questo sistema di porta a porta, sarebbe insostenibile se estesa a tutta la città, perché necessiterebbe di altri 600 dipendenti Rap, un numero assolutamente impensabile”.
“Dobbiamo puntare sull’abbattimento dei costi e la realizzazione di nuovi impianti. Per abbassare i costi di gestione e migliorare la qualità dei rifiuti bisogna fare diventare veramente Bellolampo in polo tecnologico autonomo” ha spiegato Gelarda.
“A Bellolampo devono essere costruiti impianti per i rifiuti ingombranti e la frazione secca (Carta Vetro e plastica), mai realizzati dal comune di Palermo, potenziamento dell’attuale TMB e della produzione del Biometano. Questo ci permetterebbe di abbassare fortemente i costi della gestione rifiuti, specialmente della differenziata, e di migliorarne la qualità del trattamento, con una ricaduta immediata sulla città”.
Il capogruppo della Lega ha anche auspicato una estensione differenziata a tutto il territorio, spiegando che una volta abbassati i costi di gestione si deve estendere la differenziata a tutta la città. Una differenziata mista tra stradale, cioè il conferimento nei bidoni per strada e porta a porta. Ponendosi l’obiettivo di almeno il 70% complessivo.
E ancora, l’aumento dei centri comunali di raccolta, i cosiddetti CCR, per il conferimento di ingombranti, che devono diventare almeno 20 in tutta la città, contro i 5 attuali.
“Una volta potenziata la differenziata ed aumentati i CCR si può immaginare un progetto di tariffazione puntuale con telematizzazione dei centri comunali di raccolta e sgravi sulla Tari, in base alla quantità di rifiuti che ogni palermitano sarà in grado di portare. Si applicherebbero, insomma, degli sconti Tari, in base ai chilogrammi di rifiuti che i cittadini porteranno nei centri di raccolta” ha spiegato Gelarda, aggiungendo che il potenziamento della RAP è necessario, con il passaggio di personale da altre società interne del comune, ma anche attraverso assunzione di esterni, come il potenziamento del parco macchine, specialmente per lo spazzamento meccanico.
“Bisogna lavorare su di un termovalorizzatore, vincendo le resistenze del Governo nazionale, che fino ad oggi si è opposto, considerando che i tempi complessivi tra autorizzazione, progettazione e realizzazione sono molto lunghi, dobbiamo cominciare subito!” ha affermato Gelarda. “Ovviamente il termovalorizzatore avrà un senso quando si scenderà sotto il 20% di rifiuti conferiti in discarica, come avviene già ad esempio in Lombardia, Piemonte o a Bolzano. Dove i termovalorizzatori producono energia elettrica per migliaia di persone”.
Gelarda ha spiegato che si potrebbero utilizzare 900 percettori del Reddito di Cittadinanza, che a Palermo sono oltre 30 mila, per coprire per cinque giorni a settimana tutta la città, per potenziare il ritiro ingombranti a domicilio e per impiegarli sistematicamente negli ambiti territoriali per lo spazzamento manuale.
“Tutte queste cose non sono state mai fatte dall’amministrazione comunale di Palermo e solo durante l’attuale gestione della RAP, qualche cosa si è cominciata a muovere. Ma ormai non c’è più tempo da perdere e bisogna intervenire immediatamente”, ha concluso Gelarda.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports