“Siamo in prima linea nella lotta al covid ma la politica si è dimenticata di noi. Siamo stanchi ma andiamo avanti, vogliamo però rispetto” a dirlo è uno degli organizzatori del presidio di stamani dei soccorritori del 118 davanti la Presidenza della Regione Siciliana.
Protestano contro la mancata erogazione del bonus Covid e chiedono la stabilizzazione dei lavoratori precari rimasti. Una protesta rivolta contro l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana ma che mira a sensibilizzare tutte le Istituzioni coinvolte.
Richieste non solo economiche ma anche legate ai diritti quelle avanzate dagli operatori del 118 che lamentano scarsa attenzione proprio nella tutela del diritto alla salute.
“Alla maggior parte di noi, che opera a stretto contatto con pazienti sintomatici, è stato effettuato, in 9 mesi, solo un paio di tamponi anti-covid19. Siamo preoccupati per le nostre famiglie” lamentano i lavoratori presenti.
“Veniamo definiti eroi ma oggi ci sentiamo abbandonati. Il popolo ci ringrazia, ora è arrivato il momento di guardare alle nostre richieste. Chiediamo solo rispetto per i lavoratori e per i nostri diritti” conclude il sindacalista Carlo Alagna in rappresentanza del MUD (Movimento Unito Dipendenti 118 Sicilia).
Previste altre manifestazioni nei prossimi giorni.
di Antonio Melita – EmmeReports