Nella giornata di ieri tre operatrici de La Migration, lo sportello per migranti Lgbti, arrivando in sede per un colloquio di supporto a un ragazzo richiedente asilo si sono accorte che la porta della sede di Arcigay Palermo era stata scassinata.
“Sono da poco stato al commissariato di Polizia per sporgere denuncia: questa mattina abbiamo trovato gli ingressi della sede di Arcigay Palermo forzati e i locali svaligiati” ha scritto sulla pagina Facebook dell’associazione Marco Ghezzi.
“Hanno portato via tutto: portatili, TV, cassette di sicurezza, proiettore, addirittura anche preservativi (beh, fatene buon uso!). Al netto dell’ingente danno economico sono tutti materiali che utilizziamo per lavorare quotidianamente per garantire al territorio e alla comunità LGBTIQ+ e non solo, servizi, accoglienza, supporto psicologico, legale e prevenzione. Lavoro che da oggi sarà reso ancora più difficile. Da qualche mese a questa parte vediamo sempre di più la strada in salita” ha concluso il presidente di Arcigay Palermo.
Solidarietà da Sinistra Comune che afferma: “La sede di Arcigay Palermo è un riferimento per tutta la città. Averla vandalizzata non è servito a rendere più piccola questa nostra Palermo, ma ci ha servito un’altra occasione per sentirci più uniti e più forti”.
L’associazione aveva lanciato una campagna di crowdfunding a sostegno delle proprie attività; una raccolta fondi, che dopo il furto di ieri, assume una importanza ancora maggiore.
di Redazione – EmmeReports