Dall’istituzione della “zona arancione” in Sicilia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno intensificato l’attività di contrasto alle violazioni della normativa anti-Covid, attraverso i servizi mirati al controllo di persone ed esercizi commerciali concordati in Prefettura.
Dal 6 novembre le persone controllate, per la verifica del rispetto delle nuove misure nazionali e delle ordinanze regionali e comunali, sono state 16.990 nella sola provincia di Palermo, con 454 sanzioni amministrative per chi non ha rispettato le regole.
6 sono state le persone denunciate per aver violato i termini della quarantena obbligatoria.
Sono stati effettuati oltre 3.000 controlli ad esercizi commerciali, con quattro sanzioni amministrative per riscontrate violazioni delle norme. Per 2 locali è scattata la chiusura per cinque giorni.
Emblematico il caso dell’attività di autolavaggio in zona “Guadagna” che, per il mancato rispetto della normativa anti-Covid, è stata sottoposta a chiusura per cinque giorni. Nell’autolavaggio era stato girato il videoclip musicale con protagonista Angela Chianello.
Fra gli obiettivi dei controlli anche gli ambulanti, con l’apposizione dei sigilli al chiosco dello “stigghiolaro” in via Ernesto Basile.
Sanzionato anche un ambulante dotato di barbecue per il pesce, nei pressi dell’ospedale Buccheri La Ferla e, in collaborazione con la Polizia Municipale, è stata ispezionata anche una bancarella di prodotti ortofrutticoli installata in zona “Cala” con conseguente sequestro della merce.
In provincia, ed in particolare nelle “zone rosse” istituite nei comuni di Misilmeri e Ciminna, i controlli dei Carabinieri sono stati determinanti per indirizzare la popolazione verso il rispetto del D.P.C.M. e dell’ordinanza regionale.
Nel mercato di Villafrati sono state contestate ad un ambulante la ricettazione e la vendita di oltre 500 mascherine e prodotti igienizzanti contraffatti.
A Carini un controllo congiunto con Polizia Municipale e Guardia di Finanza ha permesso di rilevare, a carico del gestore di un supermarket abusivo, vari illeciti amministrativi, con sanzioni ammontanti a circa 35.000 euro ed il sequestro di almeno 8000 articoli.
di Redazione – EmmeReports