Business milionario grazie alla “Avel”, Associazione Voluntary Emergency Leader, una finta onlus gestita da due ex trafficanti di droga, con un grande parco auto per trasportare gli emodializzati, in convenzione con l’Asp.
I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato sei persone e sequestrato l’intero patrimonio aziendale di due onlus palermitane (Avel e Confraternita di Misericordia) affidate adesso ad un amministratore giudiziario.
L’indagine, dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Palermo, coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca e dai sostituti Bruno Brucoli e Andrea Fusco, ha fatto emergere come la Avel, che svolgeva per conto dell’Asp di Palermo il servizio di trasporto emodializzati, in realtà nascondeva un’autentica attività d’impresa.
In sede di stipula e rinnovo delle convenzioni con l’Asp, gli indagati hanno prodotto false certificazioni sulla natura di onlus dell’ente e l’attestazione che quest’ultima fosse amministrata da soggetti immuni da precedenti penali, grazie alle quali l’Avel ha potuto accedere alle convenzioni pubbliche.
Le indagini svolte hanno poi permesso di documentare l’esistenza di un vero e proprio “cartello” fra i rappresentanti di sette associazioni palermitane che svolgevano il servizio di trasporto emodializzati per conto dell’Asp.
“Il patto illecito concretamente attuato tramite la creazione di chat su whatsapp, prevedeva che i diversi partecipanti concordassero di rifiutare, adducendo false situazioni di indisponibilità, l’accettazione del trasporto ‘collettivo’ dei pazienti, rendendosi disponibili solo al più remunerativo ‘trasporto singolo’ dei malati, così ingannando l’Asp e cagionando un danno rilevante alle casse pubbliche” scrive la Guardia di Finanza in una nota stampa.
di Redazione – EmmeReports