In un Paese dove non esiste una linea di condotta chiara e coerente, non poteva essere da meno la città di Palermo, creando solo confusione nella popolazione già stanca dei continui cambiamenti di rotta da parte di chi la dovrebbe guidare e spaventata da un nemico invisibile.
Le scuole di Palermo per il momento non chiuderanno. Lo ha comunicato il sindaco Leoluca Orlando nel corso di una video conferenza che si è svolta oggi pomeriggio, in cui il primo cittadino ha sospeso la firma dell’ordinanza annunciata ieri, in relazione al preoccupante aumento dei contagi da Covid-19 a Palermo. Orlando ha ricordato che ha già adottato tutti i provvedimenti di sua competenza, con lo smart working di massa al Comune, l’ordinanza sul divieto di stazionamento e il richiamo ai concessionari dei mercati al massimo rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione.
Il sindaco ha reso noto anche il dato, che vede un costante aumento dei decessi a Palermo in rapporto alla media degli anni scorsi (oltre il 25% in più nella seconda metà di ottobre), non nascondendo una certa preoccupazione per la tenuta delle condizioni di sicurezza per la popolazione, anche in rapporto al sistema sanitario. Rispetto all’annunciata chiusura delle scuole, Orlando ha comunicato di avere parlato con i ministri della Salute e della Scuola, Roberto Speranza e Lucia Azzolina e con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dichiarando di avere avuto rassicurazioni sull’aumento dell’attenzione alla situazione della scuola in Sicilia, con l’incremento dei controlli e dello screening e da parte del governatore della Sicilia, l’assicurazione che da questo fine settimana non ci saranno deroghe al DPCM e, pertanto, saranno vigenti già da domani le limitazioni alle attività commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Il sindaco Orlando ha detto di essere sempre pronto ad emettere ogni utile ordinanza nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare.
“Il dialogo istituzionale con il presidente della Regione e i ministri della Salute e della Scuola che ha portato il Sindaco a sospendere la decisione di chiudere le scuole del primo ciclo ci sembra la strada corretta per prendere decisioni ponderate e chiare. I cittadini, piccoli e grandi, hanno bisogno più che mai in questo momento di poche indicazioni univoche e rigorose e di concordia istituzionale” hanno dichiarato in una nota congiunta i consiglieri comunali Bertolino, Caputo, Chinnici, Lo Monaco e Mattaliano, componenti della Commissione Pubblica Istruzione del Comune. “Il sindaco ha chiesto che vengano finalmente effettuati tamponi di massa per gli operatori della scuola e gli alunni, oltre che una intensificazione dei controlli davanti alle scuole per evitare gli assembramenti delle famiglie. E’ il momento davvero che ognuno faccia la propria parte, responsabilmente, per meritarci la scuola aperta e per non fare pagare il fio della pandemia ai più piccoli e ai più fragili”.
Immediate le reazioni delle opposizioni e in particolar modo dalla Lega. “È assurdo che il sindaco della quinta città d’Italia annunci la chiusura delle scuole dell’obbligo e dopo meno di 12 ore annunci che non le chiuderà più perché ha ricevuto delle rassicurazioni dal ministro e dal presidente della Regione” ha dichiarato il capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile e responsabile regionale dei dipartimenti Igor Gelarda “Rassicurazioni che avrebbe potuto ottenere anche senza fare proclami di chiusura. In questo modo sta soltanto mettendo ulteriore confusione e preoccupazione nella mente dei palermitani, che già lo sono di loro, per la situazione che stanno vivendo. È evidente che Orlando è politicamente confuso, non riesce a gestire questa emergenza e deve farsi da parte” ha continuato Gelarda. “Qualcuno dei suoi deve dirglielo per il bene suo e di tutta la città di Palermo. Magari potrebbero suggerirglielo proprio quei consiglieri comunali che, qualche settimana, fa non hanno votato la sua sfiducia e non hanno permesso alla città di liberarsi politicamente di lui” ha concluso il capogruppo della Lega.
Neanche il Partito Democratico era favorevole alla chiusura delle scuole. “La crescita serena delle bambine e dei bambini è un bene primario e assoluto per tutti. Non si può cedere al diabolico capovolgimento di valori e di priorità in atto” ha dichiarato Milena Gentile, consigliera del Partito Democratico. “Siamo così intrisi di neoliberismo che il giusto e il necessario sono diventate categorie elastiche, ad uso e consumo della dialettica e dell’economia. In Italia, paradossalmente, se si deve sacrificare qualcosa, da sempre si sacrificano scuola e cultura, le Cenerentole” ha aggiunto Gentile.
“Ma prima ancora della scuola e della cultura, in Italia si sacrificano le donne. E’ così difficile comprendere che non tutte le mamme hanno la possibilità di permettersi una baby sitter? Chiudere la scuola primaria e dell’infanzia sarebbe ancora una volta considerare puramente accessorio il lavoro delle donne” ha precisato la consigliera del PD.
A favore delle scelte del sindaco Orlando, i consiglieri comunali di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno. “La marcia indietro del sindaco è una buona notizia e riconosce valore al mondo della scuola, che con grande rigore e senso di responsabilità ha applicato tutte le misure di sicurezza previste. Un plauso ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai collaboratori scolastici e alle alunne e agli alunni. Se il dato di contagio dentro gli istituti è così basso va dato merito a chi sta lavorando con abnegazione, riuscendo a garantire diritto alla salute e diritto all’istruzione”.
“Contro la pandemia occorre reinvestire nella sanità rafforzando i presidi sanitari e servizi essenziali come la scuola. Le misure assunte in tutti questi mesi per contrastare la pandemia avranno conseguenze drammatiche sulla formazione e lo sviluppo di ragazzi e ragazze” hanno continuato i consiglieri di Sinistra Comune. “Sarebbe stato illogico adottare un provvedimento di chiusura generalizzata delle scuole: l’annuncio aveva gettato nello sconforto migliaia di concittadini palermitani. Ha prevalso il sentimento della scuola palermitana. Adesso la Regione provveda, come chiesto da Orlando, ad uno screening generalizzato che coinvolga docenti, alunni e famiglie. Solo così si potranno rendere efficaci le azioni di tracciamento e prevenzione necessarie ad abbassare il livello dei contagi”.
Di Redazione – EmmeReports