La tradizionale festa dei morti affonda le sue radici in antiche tradizioni popolari pagane, sino a diventare un evento commerciale pubblicizzato in tutto l’emisfero ed una delle feste americane ed occidentali più famose e sentite dai bambini.
In occasione di Halloween, per la nostra rubrica di moda, vogliamo proporvi un tutorial di trucco ideato e realizzato dalla palermitana Erica Vitale, fashion designer specializzata anche in Special effect make up.
Erica, dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico Damiani Almeyda di Palermo, nel 2003, ha approfondito le sue conoscenze presso l’Accademia di Belle arti scegliendo l’indirizzo Moda. Questo percorso di studi le ha dato la possibilità di affinare, oltre allo studio del figurino stilizzato, la sua passione per l’accessorio.
Ha terminato gli studi accademici nel 2009 presentando una tesi sperimentale sulle tinture naturali e batik con il fine di creare dei baschi.
Lo stesso anno si trasferisce a Milano frequentando il corso di Modellismo e Sartoria presso l’Istituto di Moda Burgo.
Per un lungo periodo di tempo si è impegnata nella creazione di gioielli utilizzando materiali riciclati e cordoncini e creando una pagina Facebook chiamata “Spiritoazzurro”.
Nel Febbraio 2017 si trasferisce a Londra e frequenta il Corso di Make-up effetti speciali.
Queste ultime conoscenze acquisite le hanno consentito di creare vere e proprie trasformazioni giocando con materiali quali il lattice ed il silicone dando effetti davvero realistici come ematomi, escoriazioni, pelle bruciata e deforme.
Come ultima “Challenge” decide di aprire un canale su YouTube al quale sta ancora lavorando, il cui scopo è quello di tenere compagnia il pubblico in questo difficile momento che stiamo vivendo attraverso i tutorial di trucco.
Di seguito tutto l’occorrente per realizzare il vostro SCARY ZOMBIE
Accessori:
- Lenti rosse
- Fondotinta
- Ombretti
- Colori per trucco professionale a base olio
- Sangue finto
- Lattice
- Vermi
- Ossa di pollo
- Pennelli e spatole con diverse punte
Il primo passaggio è indossare le lenti colorate. Subito dopo per dare l’effetto “cadaverico”, occorre usare un fondotinta abbastanza chiaro. Dopo aver dato una base alla pelle (coprendo anche decolté e orecchie), procedere usando gli ombretti per simulare le occhiaie e varie ombreggiature.
Subito dopo con i colori che devono essere diluiti con l’alcol, disegnare ematomi e vene.
Invece per le escoriazioni ed i tagli occorre il lattice dall’aspetto biancastro e liquido. Bisogna che si asciughi per diventare trasparente e poterlo modellare e strappare per dare l’effetto delle lacerazioni. Per velocizzare il processo è possibile l’uso dell’asciugacapelli. Una volta data la forma desiderata al lattice, bisogna rendere realistiche le ferite utilizzato i colori (usati per gli ematomi) e gli ombretti.
Per dare un effetto più “creepy” ovvero raccapricciante, oltre al sangue , Erica, ha fermato sulla spalla delle ossa di pollo per dare l’idea della spalla rotta e dei vermi per l’effetto della carne in putrefazione.
La pratica di mascherarsi risale al Medioevo e si riferisce alla pratica tardo medioevale dell’elemosina, quando la gente povera andava di porta in porta a Ognissanti ( 1 Novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti ( 2 Novembre).
La maschera, da sempre, oltre a nascondere, offre una nuova superficie: un nuovo viso con cui identificarsi. Il soggetto diventa paravento dei propri costumi. I popoli primitivi alla maschera attribuiscono la presenza dello spirito, dell’altro da sé.
Halloween può essere un’occasione per ricordare le tradizioni del passato e ripensare all’essenza stessa del make up ed al valore della maschera nella cultura occidentale.
di Alessandra Costanza – EmmeReports