Presidio a Palermo lanciato dal gruppo “Tu ci chiudi, Tu ci paghi” contro il DPCM e più in generale in contrasto alle politiche economiche e sanitarie del Governo Conte.
Dalle 18 si sono alternati al megafono i rappresentati delle categorie più colpite dalla crisi economica. La richiesta è stata quella di fare arrivare i soldi, attraverso una apposita manovra finanziaria, nelle tasche di chi non potrà andare a lavorare a causa delle restrizioni previste dal DPCM.
Il leitmotiv è stato: “non si può morire di fame, per evitare di morire di Coronavirus“.
Presenti anche i militanti di Potere al Popolo Palermo che hanno contestato l’incapacità del Governo Conte, nonostante gli otto mesi passati dalla prima e inaspettata ondata pandemica, di mettere in campo le misure sanitarie ed economiche necessarie a contrastare l’attuale crisi.
Tra le richieste dei militanti di PAP il reddito d’emergenza da finanziare con una Patrimoniale che possa distribuire più equamente gli effetti della crisi che si è abbattuta sulle classi sociali più povere.
di Antonio Melita – EmmeReports