“Un provvedimento che metterà definitivamente in ginocchio le attività produttive coinvolte e il settore della cultura e dello spettacolo, già duramente provati dal lockdown di marzo. Con queste chiusure, di fatto, si consegnerà il sud alla mafia e all’usura” ad affermarlo è l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato in riferimento alle nuove disposizioni contenute nel DPCM firmato dal Premier Conte.
“Il Governo Conte sta colpendo i settori strategici che muovono l’economia del nostro Paese, dimostrando al contempo di non aver saputo predisporre in sei mesi un sistema sanitario capace di tutelare i propri cittadini, malgrado il loro comportamento esemplare durante la chiusura totale del primo lockdown e i sacrifici già sopportati” continua l’esponente leghista che lamenta l’assenza di interventi economici a sostegno dei cittadini e delle imprese.
“Ciò che più mi preoccupa ora è la prevedibile esplosione della rabbia e della protesta, assolutamente comprensibile, da parte di chi sta subendo tutto ciò, dopo aver investito denaro per adeguarsi alle normative in materia di distanziamento e di tutela della salute” rimarca l’europarlamentare che ritiene inevitabili l’esplodere di proteste ancora più dure, con un’escalation della tensione sociale altissima.
“Cosa intende fare il governo se i cittadini scenderanno in piazza a protestare? Reprimere il dissenso con la violenza, come nelle dittature? Sarebbe interessante saperlo” domanda la Donato che esprime un giudizio inevitabilmente negativo sull’operato del Governo Conte “un fallimento totale che, purtroppo, pagheremo chissà per quanti anni”.
di Redazione – EmmeReports