“Nella notte di ieri, Palermo ha reagito ai primi venti di restrizione delle libertà civili e del diritto al lavoro per alcune categorie, ristoranti, pub, pizzerie, discoteche, già strozzate da un sistema di tassazione vessatorio” ad affermarlo è Massimo Ursino, dirigente di FN e coordinatore del Comitato Italia Libera.
La scorsa notte davanti alla Palazzo della Presidenza della Regione Siciliana si sono riuniti centinaia di palermitani contro le restrizioni contenute nelle ordinanze comunali e regionali.
“Una bella piazza, plurale, senza divisioni politiche, possibilmente non violenta però decisa a non farsi rinchiudere in casa e vedere fallire la propria attività, è quella che si è vista ieri. Dove suona, isolata e patetica, la voce di quel ristoratore che, educato alla politica dell’odio e del pregiudizio ideologico, ha tentato di spaccare la piazza” ha continuato Massimo Ursino scagliandosi contro chi ha parlato di infiltrati o violenti presenti alla manifestazione.
“Il Dpcm di oggi dà una ulteriore stretta folle, inaccettabile, a tutto il settore, allargando la morsa anche a palestre e piscine” conclude il coordinatore del Comitato Italia Libera che invita alla mobilitazione permanente già a partire dalle prossime ore.
di Redazione – EmmeReports