Il nuovo Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, si è insediato da pochi giorni e ha potuto constatare, fin da subito, l’impegno quotidiano, su più fronti, della Polizia di Palermo.
La Polfer in Sicilia, ha dedicato la giornata di ieri all’operazione Rail Safe Day, durante la quale ha intensificato i controlli di prevenzione e repressione di comportamenti pericolosi, come l’attraversamento dei binari o dei passaggi a livello chiusi, il superamento della linea gialla in attesa dei treni o la moda di compiere selfie estremi.
Gli agenti hanno identificato 660 persone in 88 stazioni in oltre 30 aree ferroviarie ed elevato decine di sanzioni. La task force della Polizia Ferroviaria, composta da 107 operatori, ha controllato principalmente i siti più sensibili e che, statisticamente, hanno fatto registrare il maggior numero di condotte scorrette. E’ stata inoltre intensificata la vigilanza nelle principali stazioni ricadenti nelle località turistiche dell’isola, ove, nonostante la l’emergenza sanitaria, transitano diversi turisti in questo periodo autunnale.
Alla Zisa, la Polizia ha arrestato due giovani sorpresi presso il loro domicilio con diverse dosi di cocaina, pronta per essere smerciata. L’arresto è maturato nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Palermo, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo.
I poliziotti della Squadra Mobile, nel transitare per piazza Ingastone, hanno notato un soggetto mentre accedeva all’interno di un appartamento posto al piano terra che, nella circostanza, gli veniva aperto da una giovane donna. I Falchi, dopo avere visto la stessa persona uscire dall’abitazione ed allontanarsi, lo hanno raggiunto e fermato per un controllo, durante il quale l’uomo ha tentato, invano, di disfarsi di un involucro di cellophane contenere sostanza stupefacente.
Poco dopo gli agenti si sono diretti presso l’abitazione precedentemente attenzionata e, facendosi aprire con uno stratagemma, hanno sorpreso all’interno dell’appartamento un altro giovane seduto davanti al tavolo in cucina intento a confezionare dosi di stupefacente.
La perquisizione ha permesso di rinvenire due involucri contenenti cocaina, materiale vario per il confezionamento della droga, e denaro contante. I due spacciatori sono stati arrestati nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I poliziotti del Commissariato Mondello, la scorsa notte, hanno effettuato controlli amministrativi mirati nella Piazza della borgata marinara, luogo ritenuto a rischio assembramenti.
Gli agenti, insieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro, ha operato un vero e proprio blitz in due ristoranti-pizzerie della Piazza Mondello, elevando sanzioni pari a quasi 20.000 euro e sequestrando più di 70 chilogrammi di prodotti ittici sprovvisti di tracciabilità (poi devoluti in beneficienza). .
Presso uno dei due ristoranti, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, soprattutto alla luce delle nuove disposizioni nazionali e regionali anti-COVID.
I servizi igienici erano sforniti di adeguati sistemi di aereazione, privi di asciugamani “a perdere” e di sapone liquido, in quantità assolutamente insufficiente a soddisfare le esigenze igieniche del personale presente all’atto dell’ispezione. Nei locali della cucina, parti del soffitto avevano tubature, impianti a vista e intonaco scrostato, buchi alle pareti in cartongesso, pavimentazione della cella frigorifera logorata, assenza di attestati di formazione del personale, servizi igienici per l’utenza privi di areazione.
Sono stati individuati, inoltre, cinque lavoratori in nero privi di regolare contratto di lavoro tra cui camerieri, aiuti cuoco, lavapiatti e addetto alla preparazione di sushi. Le autorità hanno quindi sospeso l’attività imprenditoriale del ristorante-pizzeria.
Il secondo locale controllato dalla Polizia, sebbene in regola con le attuali misure anti-COVID, oltre ad evidenziare alcune inadeguatezze nell’area igienico-sanitaria riservata al personale e nel cortile esterno, ha portato alla confisca di pescato congelato privo di etichettatura e quindi non tracciabile.
di Redazione – EmmeReports