A Palermo, da oggi, c’è un nuovo Questore, il Dott. Leopoldo Laricchia, proveniente dalla Questura di Brescia. Durante la sua carriera nella Polizia di Stato, iniziata nel 1990, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa, Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Pisa, dove ha lavorato alla creazione di una fitta rete di contatti istituzionali con la costante partecipazione in posizione di protagonista a tutti i tavoli riguardanti il fenomeno migratorio, contribuendo a generare una forte leadership della Questura tra tutti gli enti pubblici e le associazioni private coinvolte nella gestione del fenomeno. Attività, questa, accompagnata da una incisiva e costante comunicazione della cultura professionale in convegni, conferenze, tavole rotonde, Master universitari ed altri eventi didattici, ben oltre i confini della provincia, in ambito nazionale ed anche internazionale.
“La mia nomina, credo sia stata determinata anche in quanto funzionario che ha esperienza nella gestione di situazioni complesse e Palermo, da questo punto di vista ha un profilo complesso sia dal punto di vista sociale, economico e criminale” ha dichiarato il nuovo questore di Palermo che ha aggiunto “Il mio è spirito di servizio. non pretendo di insegnare nulla a nessuno perché qui si lavora con grande disponibilità. Sono qui per coordinare e dirigere in modo che tutte le Istituzioni e le articolazioni possano corrispondere alle esigenze in materia anche di criminalità organizzata”.
“A questa questura mi accosto con grande rispetto verso una città, una provincia e una Istituzione che ha pagato con un grande tributo di sangue il contrasto al fenomeno mafioso” ha continuato il Dott. Laricchia.
“La Questura di Palermo ha una storia di professionalità indiscutibile, siamo in una terra dove la guardia non va mai abbassata, anche se attraversiamo un momento dove, fortunatamente, non si spara più, ma sappiamo che Cosa Nostra è sempre pronta a insidiare la sicurezza del Paese. La lotta al fenomeno mafioso non si può considerare conclusa, deve andare avanti con tutti gli strumenti investigativi e operativi nel coordinamento dell’autorità giudiziaria”.
Il Questore ha poi spiegato quanto sia importante ascoltare la voce dei cittadini per un uomo delle Istituzioni, la cui funzione principale è quella di servire i cittadini onesti. “L’ascolto è il primo passo che deve continuare a contraddistinguere l’azione di un dirigente della Polizia di Stato” ha affermato Laricchia “Il dialogo costante con il territorio è la chiave di volta di tutte le attività e anche quelle di polizia, perché se non si parla con i fruitori del servizio sicurezza, difficilmente si riesce a capire quali sono le esigenze di una collettività”.
Il nuovo Questore ha parlato anche di racket, affermando che alla Questura di Palermo c’è un’ottima squadra che lavora senza risparmiarsi, sempre a disposizione della città e che quest’ultima deve avere fiducia nella Polizia di Stato, nelle Istituzioni e nelle Forze dell’Ordine.
Per quanto riguarda l’attuale emergenza sanitaria, il nuovo capo della Polizia di Palermo ha affermato che “Per battere il Covid serve essere responsabili. Non c’è alcun organo di polizia che può imporre le regole di distanziamento sociale. Ma è chiaro che siamo a disposizione per sanzionare chi dolosamente non rispetta le regole. Stiamo dialogando quotidianamente con tutte le Istituzioni della città, per adottare provvedimenti che non siano né vessatori, né troppo blandi”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports