“È indispensabile che periodicamente aule e cancellerie vengano sanificate ed è determinante evitare gli assembramenti inutili comunicando obbligatoriamente almeno il giorno prima non solo le fasce orarie di trattazione dei processi ma anche i rinvii”.
A dirlo è l’avvocato e deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi che aggiunge: “Sono ormai all’ordine del giorno i casi Covid-19 al Tribunale di Palermo e ancora si naviga a vista. Il tracciamento dei contatti avviene solo grazie alla buona volontà di chi ritiene di informare tutta l’utenza ma mancano regole certe e interventi mirati. Purtroppo, nonostante le prescrizioni vigenti, di fatto ogni cosa è lasciata alla buona volontà dei singoli e così si rischia di vanificare ogni sforzo”.
A conferma di quanto detto da Carolina Varchi, attraverso la Uil Pubblica Amministrazione Sicilia si è venuti a conoscenza di tre nuovi casi di contagio al Tribunale di Palermo.
“La scorsa settimana avevamo già segnalato un nuovo caso di contagio al Tribunale di Palermo riguardante un avvocato che, con precisione e scrupolo, aveva provveduto ad avvertire l’Ordine professionale di appartenenza, e chiesto all’amministrazione di rendere note le sue generalità presso i dipendenti nell’esclusivo interesse della salute pubblica” ha affermato il segretario generale Alfonso Farruggia.
“I casi aumentano e uno di essi riguarda, ancora una volta, un avvocato che, al pari del collega nei giorni scorsi, ha responsabilmente avvertito l’Ordine di Palermo descrivendo minuziosamente spostamenti e luoghi frequentati: gli uffici interessati sono quelli di via Giovan Battista Pagano” ha aggiunto il sindacalista che conferma di aver ricevuto notizia degli altri due casi positivi direttamente dall’Ordine: un praticante che si è recato presso la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione e un giudice onorario che ha celebrato udienze presso la sezione penale in via Giovan Battista Pagano.
“Sollecitiamo ancora una volta, laddove non sia ancora stato fatto il montaggio di pannelli protettivi in tutte le aule di udienza e nelle cancellerie al fine di proteggere chi è soggetto ad operare giornalmente con l’utenza esterna” ha concluso Alfonso Farruggia facendo eco alle dichiarazioni del deputato nazionale di FDI “Non è ammissibile lavorare in queste condizioni in un luogo nevralgico come quello in cui si amministra la giustizia”.
di Redazione – EmmeReports