All’indomani dell’iniziativa del sindaco Leoluca Orlando che ha “ripulito“, insieme ad alcuni volontari, i rifiuti ingombranti di alcune vie del centro storico, la situazione nelle altre zone di Palermo è di vera e propria emergenza.
Come abbiamo constatato nelle scorse settimane, la raccolta dei rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, è troppo lenta per essere tenuta sotto controllo dalla RAP e quindi le “discariche a cielo aperto” continuano ad ingrandirsi per colpa dell’inciviltà di alcuni palermitani.
L’iniziativa del Sindaco ha diviso i pareri tra chi l’ha reputata una mossa inutilmente “populista” e chi si è domandato cosa dovesse ancora fare Orlando per dimostrare che: “il Sindaco lo sa fare”.
Uscendo dalle tifoserie da social è chiaro che l’iniziativa di Leoluca Orlando non può essere “risolutiva” e anzi apre molti dubbi sull’efficienza organizzativa e sulle capacità manageriali di chi quei rifiuti è pagato mensilmente per toglierli.
Sabrina Figuccia considera Orlando “Semplicemente ridicolo: in giacca e cravatta e a favore di telecamera“.
Per la consigliera comunale dell’UDC il Sindaco, se proprio ha interesse per la città di Palermo, dovrebbe fare installare le telecamere davanti alle scuole o nelle piazze principali dei quartieri popolari.
“Poi facciamola sta differenziata, magari incentivata, come ho più volte proposto. Ma no è più comodo fare questi teatrini e dire che la colpa è sempre dei cittadini incivili o degli extraterrestri!” ha concluso Sabrina Figuccia.
Proprio in merito alla raccolta differenziata Palermo ha il triste primato di essere la città con il più basso tasso (meno del 20%) e con la discarica di Bellolampo nuovamente satura la situazione potrebbe precipitare irrimediabilmente.
“Questa volta mi dispiace ma non sono d’accordo con Leoluca Orlando, un’istituzione è chiamata a far funzionare la città e le proprie aziende, non a rimuovere i rifiuti dalla strada” a scriverlo, ad esempio, sulla sua pagina Facebook è il Presidente della V° Circoscrizione, Fabio Teresi.
Per Teresi Orlando dovrebbe fare chiarezza, prendendo opportuni provvedimenti, affinché aumenti, ad esempio, il numero dei vigili urbani presenti sul territorio.
“Si verifichi, giorno per giorno, l’operato dei dirigenti e del presidente della Rap. Si assegnino squadre di intervento alle circoscrizioni (cosi da farle finalmente funzionare). Si mettano in atto tutte le azioni utili a prevenire il degrado della città. Una classe dirigente che si mette a pulire, forse sta accettando la propria sconfitta” ha concluso il Presidente della Circoscrizione in cui ricade il quartiere Zisa.
Nelle foto che seguono potete notare che la discarica presente tra Via Nina Siciliana e Via Perpignano, che abbiamo monitorato nelle scorse settimane, è stata leggermente ripulita. Nonostante il lavoro di parziale pulizia (ed è lecito chiedersi perché non l’abbiano raccolta tutta) la situazione è veramente drammatica.
Alcuni residenti comunque confermano che da qualche giorno la RAP “si ferma a raccogliere un po’ di rifiuti, senza tirare dritto come avveniva negli scorsi giorni” e, almeno psicologicamente, da l’impressione ai cittadini di questa zona di non essere completamente abbandonati.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo ha chiesto un confronto in consiglio comunale con la RAP: “Non si comprende se il problema sia il Tmb di RAP, che non riesce a gestire tutti i rifiuti indifferenziati che produce Palermo o se il problema sia nei rifiuti lavorati dal Tmb (sottovaglio) e la mancanza di una destinazione finale, o entrambi. Considerata la gravità della situazione e i rischi igienico-sanitari che potrebbero scaturire per i cittadini palermitani e l’emergenza in corso a Bellolampo, il Movimento 5 stelle chiederà alla prossima conferenza dei capigruppo di convocare urgentemente in Consiglio comunale il presidente Norata e il direttore generale della RAP”.
di Antonio Melita – EmmeReports