“Il direttore è stato trasferito ad altra Area dell’amministrazione per il ripetuto ostacolo frapposto alla piena esecuzione delle mie ordinanze, non ultimo il mancato avvio delle attività di esumazione dai campi più vecchi del cimitero, operazione che renderebbe disponibili centinaia di sepolture” a dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando intervenendo sull’arresto dell’ex direttore del cimitero dei Rotoli per corruzione e concussione.
“È evidente che la situazione di emergenza al cimitero è stata alimentata da interessi e comportamenti certamente in conflitto con l’interesse della comunità, oltre che contro le disposizioni dell’amministrazione comunale. Anche per questo, oltre che del direttore, ho disposto la massiccia rotazione del personale” ha continuato Orlando nell’esprimere apprezzamento a tutte le attività di indagine rivolte ad accertare le responsabilità del caso.
“Gli esposti che ho trasmesso in Procura ad aprile e settembre 2019 sulla grave situazione cimiteriale, la carenza cronica di sepolture e la grave situazione igienico- sanitaria ai Rotoli hanno smosso le acque a Palermo e dopo le indagini dello scorso febbraio 2020 oggi emergono ulteriori fatti gravi” ha affermato Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo.
In una nota il Comune di Palermo ha dichiarato che da luglio scorso sono state emesse 5 ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare l’emergenza dovuta al crescente numero di salme a deposito presso il cimitero di Santa Maria dei Rotoli.
Il numero delle salme a deposito ha visto un incremento costante a partire da agosto del 2019 (quando erano circa 150) fino a luglio di quest’anno dove è stato raggiunto il numero massimo di 523 salme.
Sono state adottate misure per rendere più veloci le operazioni da compiere in caso di salme indecomposte e per l’utilizzo delle nicchie murarie più vecchie di 30 anni, tumulando così 358 salme provenienti dal deposito.
E’ stato disposto il rientro in possesso delle cappelle non più utilizzate da più di 50 anni con una previsione di disponibilità di circa 300 posti. La dirigente ha, inoltre, disposto l’avvio delle operazioni di esumazione delle salme dai campi di inumazione più vecchi di 8 anni, per i quali vi è una previsione di disponibilità di circa 300 posti.
L’Amministrazione ha avviato la pianificazione di ricorso a loculi fuori terra, stimando in almeno 700 quelli collocabili presso il cimitero dei Rotoli e 150 presso il cimitero dei Cappuccini.
“I fatti di oggi e altri fatti legati ad indagini giudiziarie che hanno a più riprese coinvolto il cimitero, confermano che dietro tutto questo vi è stato un preciso disegno volto a mantenere uno stato di emergenza che mortifica la città e che ferisce profondamente i parenti dei defunti” ha dichiarato Leoluca Orlando.
“Abbiamo interrotto l’aumento delle salme a deposito che sembrava inarrestabile nell’ultimo anno, ma sono perfettamente cosciente del fatto che questo non basta e per questo prosegue, con i massimi dirigenti dell’Amministrazione, il lavoro per risolvere il problema in modo definitivo” ha concluso il sindaco di Palermo.
di Redazione – EmmeReports