Il Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio ha concluso ieri sera a Termini Imerese il tour elettorale siciliano in vista delle elezioni amministrative.
Presente, sul palco montato a Piazza Duomo, oltre all’ex capo del M5S, anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri.
Il 4 e 5 ottobre verrano eletti Sindaco e Consiglio Comunale di Termini Imerese: attorno alla candidata Maria Terranova si è fondata l’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, sul modello proposto a livello nazionale.
Una sorta di test pilota per una prossima alleanza anche in vista delle Regionali del 2022, che vede il sostegno di due liste civiche: Termini Imerese è la mia città-Cento passi per la Sicilia e Riuniamo Termini.
Proprio sulla questa strana alleanza Maria Terranova cerca di “spingere” per convincere gli indecisi: “Noi a Termini Imerese abbiamo sentito forte il senso di responsabilità. Dobbiamo dare una guida responsabile a Termini Imerese, una città martoriata dagli stessi che si presentano come quelli che dovrebbero risolvere i problemi da loro creati”.
Un intervento appassionato quello della Terranova che si conclude con una “chiamata alle armi” rivolta a chi vuole essere parte del cambiamento: “Qua ci salviamo da soli, il Salvatore non si fermerà a Termini Imerese. Il nostro futuro dipende da noi”.
Il tema forte dell’intervento del ministro Luigi Di Maio è il Recovery Fund.
“I Sindaci sono sempre importanti ma, in questo momento storico, lo saranno ancora di più perché dovranno spendere i 209 miliardi di euro che arriveranno dall’Europa” afferma Luigi Di Maio “una quantità enorme di risorse su cui tutti vogliono mettere le mani, anche a costo di far cadere il Governo”.
“Quindi attenzione chi mettete tra le mani quei soldi, perché questo è un treno che non passerà mai più” ha continuato l’ex capo del M5S.
Spazio anche alla recente vittoria al Referendum Costituzionale, dove Luigi Di Maio ha lamentato una scarsa informazione proprio sull’esito “che è stato da più parti sminuito” e che renderà adesso “necessaria una nuova legge elettorale”.
Anche Di Maio è ritornato sull’alleanza allargata al Partito Democratico affermando di essere molto orgoglioso di quello che è stato fatto, a livello politico dal M5S, a Termini Imerese.
“Non dobbiamo preoccuparci di aprire ad altre realtà sane della città: anzi, è un valore aggiunto. L’importante è che non ci sia mai il compromesso al ribasso” ha concluso Luigi Di Maio.
di Antonio Melita – EmmeReports