Hanno totalizzato ben 148 chilometri in 12 ore ininterrotte di corsa (con una media di 12.35 km orari) i 12 militari del 46° Reggimento Trasmissioni, provenienti dalla Caserma “Turba” di Palermo e dal dipendente Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera Inferiore, che ieri hanno preso parte, nella suggestiva cornice del parco del Foro Italico “Umberto I”, alla staffetta nazionale “Una squadra per la ricerca“.
La manifestazione, organizzata e diretta dal Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Italiano con sede a Verona, si è svolta, in contemporanea, anche nelle città di Avellino, Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Roma, Sabaudia, Torino, Treviso, Verona e Vicenza, ed ha visto la partecipazione di ben 336 atleti con le stellette, suddivisi in 28 squadre, i quali hanno percorso un totale di 4298 Km, certificati da un sistema TDS (Timing Data Service).
I sostenitori della manifestazione, proporzionalmente al totale percorso, devolveranno a favore della Fondazione Città della Speranza Onlus, un contributo in denaro per la ricerca pediatrica.
La macchina organizzativadel 46° reggimento trasmissioni, anche grazie al prezioso supporto del Comando Militare Esercito della Sicilia, è stata più forte della pioggia battente e delle folate di vento che hanno interessato la zona Palermitana, per poter raggiungere tutti insieme un unico obiettivo: percorrere più chilometri possibili!
L’ammontare del contributo sarà reso noto nei prossimi giorni, intanto si guarda con soddisfazione al fatto di aver portato sotto i riflettori dell’Italia una tematica molto delicata qual è quella della malattia di un bambino che, solo il progresso della ricerca scientifica, potrà rendere sempre più curabile e guaribile.
L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Palermo e lo stesso primo cittadino Leoluca Orlando, con la visita alla manifestazione, ha voluto dare particolare risalto all’importanza dell’iniziativa.
“La giornata di ieri, pur con qualche avversità meteo, ha di fatto unito la nostra nazione nella speranza di una ripresa per un grande scopo: sostenere la ricerca per sconfiggere le malattie oncoematologiche e pediatriche, che durante la pandemia non sono certo andate in quarantena, e far conoscere una realtà che è un punto di riferimento in Italia per la ricerca e la diagnostica avanzata grazie all’attività svolta nell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, il più grande in Europa in questo ambito” hanno dichiarato il fondatore e presidente della Onlus, rispettivamente Franco Masello e Stefano Galvanin.
“Un caloroso ringraziamento va al COMFOTER dei Supporti e all’Esercito Italiano, a testimonianza del fatto che non ci deve e non ci si può fermare davanti alle difficoltà. Un grazie a quanti hanno abbracciato questa iniziativa a vario titolo e a chi si è avvicinato alla nostra realtà per la prima volta. Con il contributo di tutti possiamo dare un calcio alle malattie pediatriche”.
In tutte le città interessate non sono mancate autorità e volti noti tra cui campioni dello sport e personaggi dello spettacolo che hanno sposato l’iniziativa tra cui la presentatrice Marina Graziani, l’attore e conduttore Dino Lanaro, il primatista del mezzofondo Gennaro Di Napoli, il maratoneta Gianni Poli, il nuotatore Massimiliano Rosolino, il cantante e musicista Red Canzian, la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, l’arbitro Gennaro Borriello e il calciatore Roberto Boninsegna.
Alcuni momenti della staffetta per la solidarietà e la ricerca nelle varie città possono essere rivisti nei canali social di Fondazione Città della Speranza (Facebook e Instagram) con gli hashtag: #unasquadraperlaricerca #EsercitoItaliano #CittàDellaSperanza.
di Redazione – EmmeReports