Il TAR Sicilia accoglie il ricorso contro il Calendario Venatorio 2020-2021 presentato dalle Associazioni ambientaliste Legambiente, LIPU e WWF.
Sospesa la caccia al Coniglio per l’assenza di censimenti, sancita l’integrale protezione delle specie Pavoncella e Moriglione, vietati immissioni e abbattimenti di Fagiano e Starna, vietata la caccia a gennaio alla Beccaccia.
Il TAR Sicilia ribadisce, ancora una volta, la preminenza dell’interesse faunistico-ambientale rispetto all’interesse alla pratica della caccia e che, in mancanza di certezza scientifica, “l’attività di programmazione, regolatoria e amministrativa deve ispirarsi al principio di precauzione, il quale può giustificare l’adozione di misure di protezione anche laddove permangano incertezze scientifiche sull’esistenza o la portata dei rischi’‘.
Le associazioni ambientaliste si scagliano contro l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera “che ha emanato atti identici a quelli in passato dichiarati illegittimi solo per raccogliere il consenso della parte più estremista del mondo venatorio, causando al contempo un danno al patrimonio faunistico regionale e facendo fare ancora una volta una pessima figura alla Regione Siciliana”.
Legambiente, LIPU e WWF hanno chiesto l’immediata esecuzione della ordinanza del TAR e che vengano date immediate disposizioni agli organi di vigilanza per evitare ogni atto di bracconaggio.
di Redazione – EmmeReports