“L’installazione dei braccioli anti-bivacco sulle panchine di piazza XIII Vittime avrebbe potuto contribuire a dare più decoro e pulizia nella zona senza ledere nessun ‘diritto delle persone’, come hanno dichiarato il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori Sergio Marino e Giuseppe Mattina” a dirlo è Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega e consigliere a Sala delle Lapidi.
Il riferimento è alla nota congiunta del vicesindaco Fabio Giambrone e degli assessori Sergio Marino e Giuseppe Mattina dove si parla di respingimento fisico, un termine che l’associazione civica respinge rivendicando aiuti quotidiani ai senza dimora che sostano nella villetta abbandonata al degrado.
Alessandro Anello punta proprio sullo stato di abbandono della villetta, addossando tutte le colpe all’amministrazione Orlando che “piuttosto a potenziare i dormitori pubblici a beneficio delle donne e degli uomini senza dimora della città, fa ideologiche marce indietro parlando di ‘spiacevole equivoco’ rispetto ad un atto di civiltà sollecitato dai residenti di piazza XIII Vittime”.
Stamani sono stati comunque rimossi i dissuasori anti-bivacco che erano stati installati nelle panchine di piazza XIII Vittime.
A richiedere l’intervento immediato degli operai del Coime era stata la Giunta, informata solo venerdì sera dell’installazione che era stata fatta, sempre da operai comunali, a causa di un’errata interpretazione di un documento preparato da alcuni cittadini che si era inteso essere stato accolto dall’Amministrazione comunale.
“Interventi di questo tipo sono in assoluta dissonanza con lo spirito di questa Amministrazione” ha affermato il sindaco, Leoluca Orlando.
“Anche in questa come in altre situazioni che si sono verificate in questi mesi, sono certo che con il dialogo e il confronto riusciremo a trovare una soluzione condivisa che terrà conto delle esigenze di tutti e di ciascuno, nel massimo rispetto delle persone” ha concluso il primo cittadino confermando che è stata convocata per la prossima settimana una riunione con i rappresentanti del comitato di cittadini che ha chiesto di poter gestire la villetta della Piazza.
Non si ritiene comunque soddisfatto, dalle rassicurazioni dell’amministrazione comunale, Alessandro Anello.
“Avere rimosso quei braccioli calpesta le richieste dei cittadini. È un modo di governare la città totalmente scollato dalla realtà che non tiene conto delle reali esigenze dei palermitani” conclude l’esponente della Lega.
di Antonio Melita – EmmeReports