Anche la Sicilia si unisce al nuovo movimento di arte pubblica One Voice, come risposta al periodo di lockdown e al senso di fragilità che è esploso nelle coscienze dei più a seguito della pandemia. Dalla settimana prossima il festival internazionale sarà a Palermo, Palazzo Sant’Elia e allo Sperone, ma un primo evento siciliano ha già avuto luogo: One Voice Messina Italy, Alex Caminiti e Max Scaringella, sulla spiaggia di Ponte schiavo, davanti lo Stretto.
Una performance con le ballerine del Centro Formazione Danza della coreografa Milena Freni e l’intervento artistico di Alex Caminiti che è intervenuto sui corpi delle danzatrici, coprendole di segni. I colori evocano una dimensione ulteriore, universale, di cui il ballo diventa epifania e questo muoversi di membra si è intrecciato con la voce potente del mare creando un vibrante momento emozionale. L’arte esiste ed è per tutti, non rappresenta più linguaggi codificati ma stimola e smuove le coscienze individuali aprendo finestre su orizzonti inesplorati.
Change is in Unity. Per comprendere appieno il significato della manifestazione dobbiamo capire cosa è One Voice: un movimento sociale che ha raccolto adesioni in tutti e cinque i continenti: nato durante la pandemia come progetto solidale, attraverso l’arte pubblica aiuta le comunità sociali a riconoscersi e a unirsi, lo fa promuovendo un festival internazionale outdoor.
Alla sua base la Fondazione Fugaz Arte De Convivir, Perù e Mana Contemporary di Eugene Lemay. La prima che è stata protagonista della rinascita del degradato quartiere di Callao, periferia nord di Lima. Una realtà devastata socialmente dal narcotraffico e poi riappropriata in prima persona dai suoi abitanti, i chalacos, che anche grazie alla lungimiranza del mecenate israeliano Gil Shavit, hanno trasformato i vicoli in un tripudio di murales e di colore. Il secondo, Eugene Lemay, un artista americano carismatico che trascorse l’adolescenza seguendo la propria famiglia in un kibbutz in Israele per poi entrare nell’esercito e subire la devastante esperienza della guerra fino all’epilogo dell’attacco subito dalla sua unità speciale in Libano nel 1982. Da questa terribile vicenda nasce la sua necessità di dedicarsi all’arte.
One Voice in Sicilia non si può spiegare, va vissuta e il modo migliore per avvicinarci all’evento è ascoltare chi, come Alex Caminiti, ha contribuito a creare questa esperienza “E’ come trascorrere un giorno, dall’alba al tramonto, passando per lo stupore del mattino, per la passione di un amplesso … dall’ingenuità dell’infanzia all’adulta consapevolezza, dalla placida contemplazione e ancora all’oblio. È come attraversare un divenire tutto in un istante; pulsioni, bellezza, squallore, prosperità … vivendo d’un fiato, senza pause. Respiri, senza pazienza e senza metabolizzazione è questa la mia arte che non può che viversi di getto così come nasce così come muore così vivrà per sempre, a un livello diverso della coscienza, troppo intimo, troppo sfuggente per penetrare il cuore. Rimane nelle viscere, tra fibre e nervi … sospesa … in un corto circuito emotivo fatto solo di impulsi … il mio linguaggio viaggia su punti di non ritorno … con la stessa crudele onestà, con la stessa acerba integrità … è un carico di tormento senza fine, un nodo raggrumato attaccato alla mia carne … sono emozioni che non mi fanno toccare e mai percepire lo stesso suolo arido degli uomini … eterno io sono in un grido di altissimo piacere ed estrema agonia … e l’arte è la mia voce”.
Nei prossimi articoli EmmeReports attraverso questa chiave di lettura data da Caminiti, vi presenterà i nove artisti che ci trascineranno nella nuova onda di un’arte capace di essere libera, vera, positiva e soprattutto propulsiva della nostra autocoscienza e sensibilità: non restiamo ciechi alla luce del mondo.
Gli artisti per One Voice presenti a Palermo sono: Igor Scalisi Palminteri, Street Art; Mauro D’Agati, Urban Art; Mario Bajardi, musica contemporanea; Gabriele David Gandolfo, visual art; Giacomo Rizzo scultura; Andrea Kantos, video art; Max Serradifalco, Landscape Photography; Nicola Pucci, pittura; Antonio Macaluso, Video Maker.
Palermo, Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda 81
dal 16 settembre al 30 settembre 2020 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17.30 entrata libera
Street Art di Igor Scalisi Palminteri, Palermo Via XXVII maggio quartiere dello Sperone
di Massimiliano Reggiani – EmmeReports