Gli agenti della Polizia di Stato di Termini Imerese, qualche giorno fa, si sono recati presso la contrada Molara, dopo la segnalazione al 112 di un furto in una casa di campagna.
La vittima ha raccontato ai poliziotti di aver notato nelle immediate vicinanza della sua proprietà una donna, apparentemente in difficoltà, ferma sul ciglio della strada accanto ad una vettura, con il cofano del vano motore aperto.
L’uomo, dopo aver ricevuto un diniego alla sua offerta di fornirle assistenza, era rientrato a casa: lì si era accorto che in una parete del bagno di casa era stata praticata un’apertura che consentiva l’ingresso all’interno dell’abitazione.
Sporgendosi, aveva potuto notare l’ammanco di alcuni oggetti ed attrezzi, quindi aveva subito chiesto alla donna precedentemente incontrata se avesse visto qualcosa di anomalo, ma questa che riferiva di non saperne nulla, saliva a bordo del mezzo allontanandosi dalla zona.
L’uomo, insospettitosi dall’atteggiamento della donna, dopo aver fatto una foto alla vettura, ha chiamato il 112 per segnalare l’avvenuto furto.
I poliziotti hanno incrociato l’auto e fermato la donna.
A seguito della perquisizione dell’auto, nel portabagagli, sono strati trovati oltre gli arnesi dello scasso, anche alcuni accessori elettrici ed idraulici.
Gli attrezzi atti allo scasso sono stati sequestrati, gli altri oggetti restituiti alla vittima del furto.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria con applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, giornalmente presso il commissariato di Polizia.
di Redazione – EmmeReports