“È appena stata depositata la mozione di sfiducia contro il sindaco Orlando, fortemente voluta dalla Lega, che non condivide nulla delle su scelte politiche nella gestione della città” ad annunciarlo è il capogruppo del partito di Salvini a Palazzo delle Aquile, Igor Gelarda.
Inizia quindi oggi l’iter che porterà la mozione di sfiducia contro Leoluca Orlando ad essere votata entro 30 giorni.
“Si tratta di un atto importante, ma che rischia di restare solo un atto politico, una protesta dura senza effetti pratici, se oltre ai 19 firmatari del documento non ci saranno altri 5 consiglieri comunali della maggioranza a votarla” chiarisce Igor Gelarda che fa appello, subito dopo, ai consiglieri di maggioranza “che amano questa città e che non possono ignorare che ormai Palermo è allo sfascio”.
Un appello all’inizio generico per arrivare ad almeno 24 voti necessari per “mandare a casa il sindaco Orlando” che si fa poi più esplicito verso i colleghi consiglieri di Italia Viva che, secondo l’esponente della Lega, nel recente passato hanno avuto “una coscienza critica nei confronti dell’operato del sindaco Orlando e della sua giunta“.
Il riferimento è a quel voto contrario degli esponenti del partito di Matteo Renzi sulla ZTL e sulle Zone Blu a Palermo che fece tanto infuriare sia lo stesso Leoluca Orlando che i rappresentanti di Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile.
Alla base delle motivazioni politiche della sfiducia ad Orlando viene ricordata la gestione dell’alluvione del 15 luglio scorso, la gestione dei rifiuti, le differenti visioni della mobilità anche all’interno dei membri della maggioranza, l’emergenza bare al cimitero dei Rotoli e, più in generale, la scarsa qualità della vita a Palermo.
Per Igor Gelarda, e per i firmatari della mozione, siamo arrivati ad un punto di svolta e “Chi non voterà questa mozione non avrà più scuse, davanti agli occhi dei palermitani, che non vedono l’ora che il sindaco Orlando vada via”.
Un punto di svolta a cui servono 5 voti “per evitare – a detta di Igor Gelarda –che il disastro di questa amministrazione Orlando, continui per altri due anni”.
di Antonio Melita – EmmeReports