La Guardia Costiera Italiana vista la pericolosità della situazione, è andata in soccorso della Louise Michel inviando sul posto una motovedetta classe 300 di Lampedusa che ha imbarcato le 49 persone ritenute più vulnerabili ovvero 32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari.
A seguito delle ripetute richieste di aiuto della nave finanziata da Banksy, rilanciate dalle navi “Sea Watch” e “Mare Jonio”, si è finalmente sbloccata la situazione che ha avuto inizio, nella tarda serata di ieri, quando la “Louise Michel” ha avvistato, in area SAR di responsabilità maltese, un gommone con a bordo circa 130 migranti, in precarie condizioni di navigabilità.
Informata dell’avvistamento l’autorità maltese, responsabile per le attività di ricerca e soccorso in quell’area marittima, la nave “Luise Michel” procedeva in un primo momento al trasbordo di 97 migranti, ricoverandone i restanti 33 in una zattera di salvataggio.
Delle attività in corso veniva data informazione anche allo stato di bandiera dell’unità (Germania), oltre che al RCC (Rescue Coordinantion Center) maltese che, successivamente ed anche in ragione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine in zona, contattava il centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera di Roma, chiedendo l’intervento di assetti navali per prestare assistenza.
Da questa richiesta è stato poi deciso l’invio della motovedetta italiana che ha messo in salvo una parte dei migranti.
di Redazione – EmmeReports