E’ il giorno del saluto a Irene Falcone: “l’Angelo più bello” dell’intera comunità del Capo. Un Angelo “reclamato” da chi le ha riservato un posto in Paradiso.
Sulle note di “Danzami nei sogni” i familiari e i conoscenti si sono stretti attorno al feretro di Irene nella piazzetta che viene attraversata da via delle sedie volanti nel mercato Capo di Palermo.
Applausi e tante lacrime per Irene che viene portata tra le vie di quel mercato che l’ha vista crescere tra le gioie che la nascita di un figlio può dare, l’affetto di amici e familiari che le sono stati sempre accanto e le sofferenze di una malattia che, purtroppo, non le ha lasciato scampo.
Alle porte della Chiesa di Santa Rita da Cascia (Sant’Agostino) l’omaggio della Curva Nord Inferiore (CNI) con lo striscione: “Il tuo dolore… Il nostro dolore. Rimarrai sempre nel cuore di chi ti ha amato IRENE“, i palloncini bianchi ed i giochi di artificio.
“Il nostro cuore è triste, Irene era una ragazza molto giovane ed è difficile capire quello che è successo. Ci viene incontro però la Parola di Dio” sono le parole del sacerdote a cui tocca il difficile compito di dare un senso a quanto di terribile è successo.
“Irene sta per occupare il posto in Paradiso. Non l’abbiamo persa, la sua vita non è finita… Irene sta accanto al Signore nella sua nuova vita eterna” conclude così l’omelia il sacerdote di Santa Rita.
La Santa Messa va via tra i singhiozzi dei presenti e il rito della Comunione diventa motivo per poter accarezzare ancora una volta Irene, per dimostrarle ancora vicinanza, per domandarsi: “ok il Paradiso, ma perché proprio lei?“
Al termine della Santa Messa, Irene ritorna tra le stradine del mercato del Capo tra gli applausi degli amici e dei familiari che ripetono a gran voce il suo nome perché: “ok il Paradiso, ma lei è ancora lì tra chi l’ha amata e può ancora sentire chi continuerà ad amarla”.
E’ un giro tra le bancarelle che, per alcuni istanti, perdono vivacità e colore. Il mercato è attraversato da un inusuale silenzio interrotto dai pianti e dal grido “Irene, Irene, Irene“.
Il corteo si scioglie all’entrata del mercato del Capo e tra le lacrime dei presenti Irene prosegue il suo viaggio verso il Cimitero Sant’Orsola e verso il suo posto in Paradiso.
di Antonio Melita – EmmeReports