Riparte la mobilitazione contro l’impianto di telecomunicazione satellitare della marina militare USA (MUOS).
Manifestazione regionale alle ore 16 con partenza dal presidio di contrada Ulmo.
Ecco l’appello del Movimento NO MUOS:
L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del covid e la crisi economica e sociale che si è aggravata hanno dimostrato la totale incapacità del nostro Paese di rispondere prontamente ai bisogni delle classi popolari.
Mentre anno dopo anno governi di ogni colore hanno tagliato miliardi alla spesa sociale (sanità, istruzione, casa). Il settore delle spese militari non conosce crisi: durante il lockdown le industrie belliche hanno continuato a produrre e vendere beni certamente non essenziali, autorizzate dal Governo Conte che ha fatto gIi interessi di Confindustria.
Nonostante stiamo vivendo la crisi economica più importante dal secondo dopoguerra, il Governo italiano invece di tutelare i posti di lavoro si preoccupa di garantire gli interessi economici delle multinazionali:
– Riconfermando le 40 missioni militari all’estero e lanciandone altre 5;
– Aumentando le spese militari che superano i 26 miliardi di dollari, garantendo all’Italia il quarto posto in Europa per gli stanziamenti nella “difesa”.
Una tendenza generale questa, che nel 2019 ha visto aumentare l’investimento globale nella difesa del 3,6% rispetto all’anno precedente e che ci preoccupa perchè ogni volta che le grandi imprese non riescono a vendere le proprie merci, la guerra diventa il loro strumento per devastare i territori e continuare ad arricchirsi con la ricostruzione.
Rilanciamo quindi la lotta contro la guerra e l’imperialismo invitando tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione che si terrà domani 8 agosto.
di Redazione – EmmeReports