Apriamo l’articolo con le immagini di un vero e proprio fiume che scende con forza lungo la via Casamirra a pochi passi da Piazza Indipendenza a Palermo. Queste immagini serviranno per comprendere, almeno in parte, il terrore vissuto dai residenti nel pomeriggio di ieri.
E’ il giorno dedicato a Santa Rosalia e il capoluogo siciliano, da qualche ora, è sotto un violento nubifragio con strade allagate e, gira voce, con alcune persone morte annegate dentro le proprie auto sommerse in via Regione Siciliana.
Ci dirigiamo verso via Casamirra, a seguito della notizia di un crollo, e per farlo dobbiamo aggirare la via Imera che, come in queste occasioni, è bloccata dall’acqua.
Alcune auto sono state abbandonate nell’acqua alta e, alcuni residenti, confermano il salvataggio di una ragazza, da parte dei Vigili del Fuoco, rimasta bloccata all’interno della propria auto.
In via Colonna Rotta, di fronte alla nota Pasticceria Cappello, in un muretto la scritta “fanghi” è più una sentenza politica che la descrizione di quell’acqua sporca che, raggiungendo il metro e mezzo di altezza, ha costretto le persone dei piani bassi a cercare rifugio verso quelli più alti.
Le persone che incontriamo ci fermano semplicemente per raccontare, per essere ascoltati e ci mostrano i video fatti con i telefonini cercando, soprattutto in un momento come questo, quella “visibilità” persa o, a detta loro, mai avuta dall’amministrazione comunale.
Inutile scrivere che è il sindaco Leoluca Orlando a catalizzare le proteste di chi, in queste zone, si sente un cittadino di serie B e per questo abbandonato.
Raggiungiamo via Cappuccini e imbocchiamo il cortile che dovrebbe portare in via Casamirra. Un uomo ci mostra l’interno della propria abitazione allagata dall’acqua e dal fango. Entrare in queste condizioni sembra quasi “profanare” per la seconda volta quell’abitazione; ma ben presto capiamo quanto sia importante, per quell’uomo, condividere quel suo dramma.
E’ un susseguirsi di inviti a vedere stanze allagate, magazzini spazzati dalla furia del fango e, attraverso le indicazioni di un ragazzo, un cumulo di macerie che ha investito la terrazza di una abitazione in via Casamirra.
Siamo sul luogo del crollo, le persone presenti ci invitano a prendere nota di aver chiamato, più volte ma senza successo, i Vigili del Fuoco e di aver inviato alla vicina Caserma dei Carabinieri i video per capire se ci sono gli estremi per una denuncia.
Un uomo visibilmente scosso ci guida all’interno della sua abitazione, devastata dal crollo di un muro esterno e di parte del bagno dove, pochi attimi primi, era presente la figlia.
“Mia figlia ha sentito un forte rumore ed è subito scappata fuori, non posso immaginare cosa sarebbe successo se…” sono le poche parole di uomo che ci mostra il terrazzino sommerso dalle macerie e i segni sui muri ad indicare il livello raggiunto dal fango.
Anche qui una casa profanata dall’acqua e dal fango, una famiglia che dovrà essere sgomberata perché il muro esterno costituisce ancora una situazione di pericolo, una ragazzina viva per questioni di attimi.
di Antonio Melita – EmmeReports
(video inviato da una lettrice)
Si cominciano a vedere le facce dei leghisti palermitani,anche loro offesi,umiliati,calunniati dalla lega madre, c’è chi si indigna e c’è chi si prosta ai polenta;con lo stesso stile del loro capo prendono parola e visibilità in occasione di tragedie,mentre al Nord continuano a far parlare i giornali per contrabbando di mascherine “donazioni di camici”,peculato,truffe…………..
Caro Sindaco Orlando devi prendere provvedimenti per i signori che devono fare le manutenzioni e pulire le strade. Le periferie sono abbandonate dovresti fare un giro e poi capisci quando arriviamo questi temporali i danni che causano.