L’assessore ai Cimiteri, Roberto D’Agostino ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nell’atrio di Palazzo delle Aquile, le iniziative per il superamento delle criticità relative alla presenza di circa cinquecento salme in attesa di inumazione presso il cimitero di Santa Maria dei Rotoli.
“In questi mesi abbiamo dovuto affrontare anche eventi spiacevoli , denunce ed alcuni cambi ai vertici dirigenziali. Le cinquecento salme a deposito appartengono a tre diverse tipologie: trecento circa sono quelle destinate al seppellimento a terra, circa cento sono quelle destinate agli ipogei e la parte rimanente è costituita dalla cosiddetta raccolta resti. Prima della rottura del forno crematorio, eravamo in linea con le salme da cremare, circa 6 al giorno per 6 giorni di cremazioni a settimana” ha esordito l’assessore Roberto D’Agostino.
“Trecento salme in meno entro i primi di agosto, con 156 nicchie individuate e già “liberabili”, cioè con salme di età superiore ai trent’anni, in cui contiamo di spostare altrettante salme presenti in deposito, nel più breve tempo possibile“ ha illustrato l’assessore indicando i tempi del rientro dall’emergenza.
“Contiamo di liberare le restanti 200 salme in giacenza entro i primi di settembre e riteniamo che per quella data l’emergenza dovrebbe essere considerata del tutto rientrata. L’obiettivo “zero” bare in attesa è tutt’altro che irraggiungibile” ha confermato l’assessore Roberto D’Agostino anticipando poi l’incentivazione della cremazione, con l’obiettivo di renderla più economica rispetto alla tradizionale inumazione.
E’ previsto anche il rafforzamento delle squadre di operai della Reset con una interna del Comune, che proviene dagli altri cimiteri e la velocizzazione della gara di progettazione esecutiva del nuovo forno crematorio anche grazie al “decreto semplificazione”.
“Con il grande supporto di una una task force che in meno di cinque mesi ha lavorato benissimo, procede spedita la progettazione esecutiva per la realizzazione del cimitero a Ciaculli, per il quale l’amministrazione ha deciso di mettere 15 milioni, che è uno sforzo tutt’altro che trascurabile in questo particolare momento storico. Per il resto faremo ricorso al project financing oppure a fondi statali” ha concluso l’assessore Roberto D’Agostino.
di Antonio Melita – EmmeReports