Manifestazioni in tutta Italia contro il piano di annessione del governo israeliano di ampie porzioni della Cisgiordania occupata.
Nel capoluogo siciliano, l’iniziativa “Libertà e Giustizia per la Palestina” ha visto la presenza delle seguenti realtà: Arci Palermo, Anpi Palermo, Cgil Palermo, Centro studi “Pio La Torre”, Consulta della Pace Palermo, Freedom Flotilla Italia, Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, associazione “Amicizia Italia – Cuba” e Comunità Palestinese.
“Israele, con la scusa della religione, vuole soltanto prendere tutta la nostra terra. L’unico obiettivo dei sionisti israeliani è quello di cacciare dalla Palestina i palestinesi e la manifestazione di oggi è stata organizzata proprio per protestare contro questa continua aggressione” afferma uno studente palestinese in Sicilia da 3 anni.
“La mia, a questa manifestazione, è una presenza istituzionale. Per questo ho la bandiera palestinese, ma è come se avessi accanto la bandiera italiana. Per me sono la stessa cosa. Sono qui per ricordare che in questo momento Trump e Netanyahu sono in piena violazione della legalità internazionale, quindi la nostra posizione é assolutamente legalitaria, è quella della legalità dei diritti che spesso sono mortificati dalle leggi dello stato” ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“Ecco perché la mia non è solo una convinzione culturale e politica, ma è anche quella di un ruolo istituzionale che denuncia la mortificazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, che denuncia la mortificazione data dalla violazione dei diritti dell’uomo, dicendo no ad annessioni che non sono un’annessione, ma la conferma di un’azione che dura da troppi anni e che è la mortificazione dei diritti del popolo palestinese. Il pericolo non deve ancora venire, ma c’è già stato e rischia di aggravarsi con queste ulteriori volontà di annessione” ha continuato Orlando nel suo intervento alla manifestazione “Libertà e Giustizia per la Palestina”.
“Credo di rappresentare tutta la Città di Palermo quando dico a coloro che difendono l’indifendibile che sono eversivi” ha concluso Leoluca Orlando.
La consigliera comunale Valentina Chinnici, coordinatrice dell’iniziativa ha letto la poesia “Potete legarmi mani e piedi” dello scrittore palestinese Mahmoud Darwish, considerato tra i maggiori poeti in lingua araba.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports