Il Consiglio Federale della FIGC ha assegnato il titolo di Campione d’Italia alla Juventus, per la stagione 2019/2020 interrotta dal Coronavirus.
Ma la notizia più importante è che il 2022 è l’anno indicato per il via al professionismo nella serie A del calcio femminile.
Il presidente Gabriele Gravina ha proposto, e il Consiglio ha condiviso all’unanimità, l’avviamento di un progetto graduale teso al riconoscimento del professionismo, a partire dalla stagione 2022/2023.
Si è parlato di un passaggio divenuto “improcrastinabile” quello che garantisca la pari dignità, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema calcio.
“La decisione presa dal Consiglio Federale è ispirata da un forte senso di responsabilità accompagnato da una certa lungimiranza – ha sottolineato il presidente Gravina dopo la votazione – scriveremo tutti insieme il progetto per rendere sostenibile il percorso tracciato oggi, per aumentare la competitività del calcio femminile di vertice ma anche facendo crescere inevitabilmente la base”.
Tra le altre decisioni, l’allargamento della Serie B a 14 squadre e l’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivo 2019.
Un momento di raccoglimento è stato dedicato ai campioni del calcio italiano Mario Corso e Pierino Prati e alla giovane promessa della Riozzese Arianna Varone, recentemente scomparsi.
di Redazione – EmmeReports