“Due nomadi sono evasi stanotte dal carcere romano di Rebibbia, segando le sbarre della cella, calandosi nel cortile con una corda e scavalcando il muro di cinta. Dopo le rivolte e le scarcerazioni dei mafiosi, ora le evasioni notturne. Ma non ditelo a Bonafede che sennò si offende…” ad affermarlo è Matteo Salvini.
Il leader della Lega è intervenuto sull’evasione dal carcere di Rebibbia di Davad Zukanovic e Lil Ahmetovic reclusi per reati contro il patrimonio, con fine pena 2029.
“Purtroppo eravamo stati facili profeti, mentre l’opinione pubblica e la politica erano attratti, a torto o a ragione, dalle polemiche sulla concessione degli arresti domiciliari ad alcuni ristretti anche a causa dell’emergenza Covid-19, nelle carceri continuava il sostanziale stato di abbandono e i detenuti, se lo decidono, se ne vanno autonomamente senza neppure il vaglio di un giudice“ afferma Gennarino De Fazio, della Uilpa polizia penitenziaria nazionale.
“Il Ministro della Giustizia in questo momento – conclude De Fazio – è anche il capo delegazione della maggiore forza politica fra quelle che compongono la coalizione di governo: se è in grado di avviare un percorso del genere ed efficientare le carceri lo dimostri, altrimenti ne tragga le autonome conseguenze!” conclude il sindacalista.
Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile Giustizia di FDI afferma: “Mentre due rom evadono da Rebibbia, favoriti dal mancato funzionamento del sistema anti-scavalcamento e dalla carenza di organico, il Governo spende 30 milioni di euro per assumere personale in forza al Ministero degli Interni per accelerare la regolarizzazione dei clandestini. Siamo oltre la decenza e l’umanamente tollerabile”.
“E’ questione di priorità: per Fratelli d’Italia la priorità dovrebbe essere la sicurezza, per Bonafede, per il M5S e per il Pd la priorità e’ la regolarizzazione dei clandestini” ha continuato il deputato.
“Bonafede provi a dare un segnale della sua esistenza non solo per le ignobili scarcerazioni dei mafiosi, ma anche per la sicurezza dei nostri istituti penitenziari e chieda che le risorse per assumere i ‘regolarizzatori’ dei clandestini vengano dirottate al sistema carcerario per metterlo in sicurezza” ha concluso Delmastro.
di Redazione – EmmeReports