“Da Palamara dichiarazioni surreali. A me e agli italiani non interessano le scuse tardive o le parole, interessano i fatti: magistrati promossi per appartenenza politica (quasi sempre di sinistra) e non per bravura, processi infiniti, innocenti in galera e colpevoli fuori: è urgente una riforma vera della Giustizia, ma per farla servono un governo ed un ministro capaci di farla” a dirlo è il leader della Lega Matteo Salvini.
“Preoccupato per il mio processo dopo quello che è venuto fuori? Assolutamente no, sono convinto di aver bloccato gli sbarchi per il bene degli Italiani, l’ho fatto e lo rifarò” ha continuato Salvini intervenendo anche sul Decreto Rilancio.
“1.561 sbarchi nei primi cinque mesi del 2019, schizzati a 5.024 nello stesso periodo di quest’anno: il governo chiacchiere-burocrazia-immigrati premia sempre di più i clandestini e oggi inaugura l’iter della sanatoria. Il provvedimento non accontenta il mondo agricolo, che continua a chiedere dei voucher. Non aiuta i disoccupati italiani, che si vedono superare da concorrenza straniera a basso costo. Non serve a regolarizzare i contratti, perché regala i permessi anche a chi è disoccupato”.
Il leader del Carroccio, sulla manifestazione di domani a Roma: “È tornato il business degli sbarchi: faremo di tutto per fermarlo, in Parlamento e nelle piazze. Siamo pronti a lanciare la raccolta firme”.
Parole di ringraziamento ancora per il Capo dello Stato: “Grazie al presidente Mattarella: non solo ha scelto di essere a Codogno per la Festa della Repubblica, ma col suo appello alle Istituzioni che devono essere all’altezza del dolore degli italiani ricorda a tutti che le vittime e la sofferenza non possono essere la scusa per miseri attacchi politici”.
“Un messaggio quanto mai opportuno, dopo che abbiamo letto addirittura di “dossier” per colpire la Lombardia e i suoi morti” ha concluso Matteo Salvini.
di Redazione – EmmeReports