“Il Ministero della Salute si impegnerà affinché in sede di conversione del Decreto Rilancio sia reintrodotta con un emendamento la proroga a dicembre 2020 della legge Madia per la stabilizzazione dei precari, la cui cancellazione aveva colpito le migliaia di operatori che durante l’emergenza hanno garantito l’assistenza” questo è quanto riportato in una nota del sindacato autonomo USB dopo la mobilitazione di stamani in varie città tra cui Palermo.
Nel capoluogo siciliano la USB (Unione Sindacale di Base) ha organizzato un presidio, davanti l’Assessorato Regionale della Salute di piazza Ottavio Ziino, con i lavoratori dell’azienda Dussmann Service che si occupa della sanificazione all’interno degli Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello.
“Siamo su Palermo circa 330 lavoratori, con contratti settimanali da 24 ore anche se durante l’emergenza Coronavirus abbiamo lavorato, con il supplementare, sino a 48 ore la settimana” a dirlo è un lavoratore della Dussmann Service.
“Ci occupiamo di sanificazione ambientale, giardinaggio, facchinaggio e di ritiro e stoccaggio dei rifiuti speciali. Finita (per fortuna) l’emergenza Coronavirus ritorneremo alle 24 ore settimanali, ma rischiamo con la prossima gara al massimo ribasso di subire un taglio a 15 ore la settimana” conclude il lavoratore.
“Questo è un servizio che alla collettività costa di più se in mano ad un privato e non fornisce garanzie e tutele ai lavoratori” a dirlo è Sandro Cardinale della USB Sicilia.
“Come USB chiediamo quindi l’internalizzazione del servizio come fatto con il personale ATA” continua il sindacalista “Le assunzioni previste dal Governo sono insufficienti, perché la sanità pubblica è stata colpita non solo dalla violenza del virus ma anche dalle carenze infrastrutturali causate dai continui tagli degli ultimi decenni”.
“Siamo in piazza a Palermo per denunciare, infine, il fatto grave che sull’isola di Lampedusa non è presente alcun ospedale e questo costringe i lampedusani, per le visite specialistiche, ad andare a proprie spese ad Agrigento o addirittura a Palermo” conclude Sandro Cardinale.
di Antonio Melita – EmmeReports