Una rete di associazioni e progetti di mutuo soccorso lancia una Cassa Nazionale di Solidarietà per aiutare tutte quelle categorie di lavoratori escluse dal reddito e dagli ammortizzatori sociali.
“L’ultimo decreto sfornato dal Governo allarga le maglie di chi potrà ottenere qualche benefit, ma non c’è un passo deciso e inequivocabile verso un vero reddito universale e nemmeno una nuova idea di welfare che risponda ai bisogni sociali sul territorio” dichiarano i promotori, la cui lista è ancora in fase di aggiornamento.
“Stagisti e interinali, lavoratori in ritenuta d’acconto spesso nel mondo dello spettacolo e della cultura, sex workers, lavoratrici domestiche, persone senza fissa dimora o senza documenti in regola, lavoratori e lavoratrici in nero, ancora una volta non sono stati considerati”.
Per queste motivazioni i promotori, facendo appello ai lavoratori che ancora percepiscono un salario e ai pensionati : “Insieme abbiamo deciso di costituire una CASSA NAZIONALE DI SOLIDARIETÀ basata sul principio del mutuo soccorso per iniziare a garantire un sostegno diretto a chi ne ha più bisogno”.
L’invito è quello di versare una quota solidale del proprio salario dei mesi di marzo e aprile (o con un contributo volontario anche nei mesi successivi) per finanziare la Cassa Nazionale di Solidarietà.
Si può aderire scrivendo alla mail: cassanazionalesolidarieta@gmail.com
di Redazione – EmmeReports