Cari lettori,
la settimana scorsa abbiamo parlato della graduale ripresa delle attività che coinvolge i bambini e i ragazzi. Porteremo una testimonianza di ripresa sportiva: la squadra dei Delfini Blu che si occupa di sport-disabilità- integrazione.
I Delfini Blu sono una società sportiva costituita da un gruppo di professionisti, istruttori e sportivi che da molti anni lavora con la neuro diversità. Dal 2017 si è dato l’avvio al progetto sportivo di pallanuoto creando una squadra mista formata da ragazzi autistici e atleti normodotati. Il progetto è nato con obiettivi specifici al di là del risultato sportivo. Tra questi l’integrazione sociale, la condivisione, il potenziamento delle abilità sociali e più in generale il miglioramento della loro qualità di vita.
I pionieri del percorso sono 12 ragazzi. Abbiamo da sempre sostenuto il rispetto delle inclinazioni di ognuno poiché questo ne va della motivazione e quindi dell’appagamento di ogni persona. Per questo motivo abbiamo valutato in primis l’interesse dei ragazzi oltre che i prerequisiti per poter accedere ad uno sport così complesso come quello della pallanuoto. Facendo fino a questo momento il bilancio generale di ciò che stato, uno degli aspetti più interessanti è stata l’esperienza piscina (nello specifico la Piscina Comunale) che ha costituito un’ottima palestra per il mondo esterno.
L’educazione nell’approccio, il coinvolgente e peculiare stile di relazione che contraddistingue il gruppo ha condizionato positivamente il contesto sociale che li ha da subito apprezzati, entrando in relazione spontanea con loro e modificando di conseguenza le percezioni pregresse relative al mondo della disabilità. Fondamentale è il ruolo degli allenatori (Blasco Di Maio e Riccardo Guaresi, Davide di Maio) necessario nello stimolare i ragazzi, insegnare loro regole complesse, incoraggiarli e premiarli sempre per gli sforzi e non per i risultati. I coach, tutti pallanuotisti, da sempre si sono distinti per la loro naturale modalità di approcciarsi ai ragazzi, costituendo un riferimento tecnico e allo stesso tempo affettivo/amicale.
I risultati raggiunti in questi anni sono stati sorprendenti. I ragazzi hanno partecipato a diversi tornei portando a casa oltre alla vittoria della partecipazione la vittoria del risultato, affrontando ottime squadre, con una continua crescita dimostrata sia sul piano sportivo che relazionale. Hanno acquisito importanti autonomie sul piano personale e sociale. Abbiamo affidato quindi un ruolo diverso allo sport che è stato quello di arricchire attraverso di esso la vita dei nostri ragazzi. Si è già costituito il gruppo dei piccoli Delfini Blu (bambini di età compresa tra 4 e 8 anni) che hanno intrapreso un percorso di nuoto (quasi sempre in assetto di gruppo).
Come scrivevo all’inizio i ragazzi hanno ripreso i loro allenamenti a secco ma non vedono l’ora di ritornare in piscina. In questi mesi hanno comunque continuato ad allenarsi a distanza seguiti dai loro allenatori. E’ stato molto emozionante assistere al loro incontro dopo tanto tempo. Oltre ad essere compagni di squadra loro sono un gruppo amicale coeso e affiatato. A questo punto faccio un enorme in bocca al lupo a loro e a tutti i ragazzi che si apprestano a riprendere l’importante momento dell’attività sportiva.
Evviva i Delfini Blu, evviva lo Sport!
Di Francesca Aneli – EmmeReports