Cosa è cambiato da quel 23 maggio 1992 in cui Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro persero nella vita alle 17:57 in quel tratto di autostrada nei pressi di Capaci? Ancora oggi si dibatte per capire i mandanti e cosa abbia significato per la Sicilia e l’Italia intera quel terribile momento in cui la Mafia attaccò i vertici dello Stato.
A causa delle restrizioni da Coronavirus, non sarà possibile partecipare all’annuale manifestazione per la Legalità in via Nortarbatolo sotto quella che era stata l’abitazione di Giovanni Falcone.
Per questo motivo sabato 23 maggio 2020 dalle ore 16:00 in diretta sulla pagina Facebook di Volt Sicilia giornalisti, attivisti, professori e società civile insieme agli studenti delle scuole siciliane, racconteranno e si confronteranno sulle cause che portarono all’attentato a Giovanni Falcone e su come funziona oggi il sistema mafioso in Sicilia.
Un evento indirizzato soprattutto ai giovani che quel giorno di ventotto anni fa non erano ancora nati o erano troppo piccoli per ricordare e comprendere.
Interverranno in collegamento: Luigi Perollo (giornalista), Claudio Arestivo (Moltivolti), Valentina Chinnici (Consigliere comunale Palermo), Riccardo Orioles (giornalista), Antonella Di Bartolo (Dirigente ICS “Sperone-Pertini” Palermo), Erika Puntillo (attivista Volt Italia), Giacomo Di Girolamo (giornalista), Gianluca Guerra (attivista Volt Italia).
Coordina: Manfredi Cascino (lead Volt Sicilia)
Modera: Davide La Cara (giornalista)
Alle ore 17:57 ci sarà il collegamento con via Notarbartolo a Palermo per un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime di Mafia.
di Redazione – EmmeReports