“Apprendiamo che il 2 giugno è prevista una manifestazione contro l’assegnazione dell’assessorato ai Beni Culturali alla Lega Nord. Pur condividendo nel merito la protesta, non ne condividiamo le modalità”.
Inizia così il comunicato del Movimento delle Sardine di Palermo dove vengono comunicate le motivazioni della “mancata partecipazione” alla manifestazione del prossimo 2 giugno nel capoluogo siciliano.
“In primo luogo, non ci sembra responsabile catalizzare migliaia di persone realizzando assembramenti, peraltro vietati, che rischierebbero di vanificare i risultati di una lunga e dura quarantena comportando un grave rischio sanitario oltre che esponendo i partecipanti a sanzioni pecuniarie”.
“In secondo luogo, non comprendiamo il senso di manifestare a piazza del Parlamento, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, quando la sede del Presidente della Regione, la cui nomina viene contestata, è a piazza Indipendenza, specie in occasione del 2 Giugno, Festa della Repubblica, giorno festivo in cui gli uffici pubblici sono chiusi”.
“Questa protesta è una nostra battaglia sin dagli albori che, tuttavia, date le circostanze, siamo costretti a combattere in maniera differente.
Torneremo in piazza, nostro luogo naturale, non appena sarà sicuro e lecito” conclude il Movimento che negli scorsi mesi ha mobilitato migliaia di cittadini sui temi dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
di Redazione – EmmeReports