Alla Mondadori Bookstore di Palermo la parola d’ordine è “rispetto delle regole”.
Lo store di via Roma non ha mai chiuso alla vendita, garantendo consegne a domicilio anche nel periodo del “lockdown”. Adesso che siamo in piena fase 2, la libreria – nata dalla fusione di due “brand storici” Flaccovio e Mondadori – apre alla propria clientela garantendo e, soprattutto, pretendendo sicurezza.
La prima norma, inutile dirlo, è relativa alle mascherine che rimangono un obbligo sia per il persone dello store che per i clienti: se si è sprovvisti non si entra, inutile insistere!
Discorso differente per i guanti, sempre indosso ai dipendenti, ma non obbligatori per i clienti che dovranno comunque igienizzare le mani con un apposito dispenser con “foto cellula” disposto all’ingresso della libreria.
Lo store tratta tutti i generi letterari anche se si caratterizza per un ampio spazio dedicato ai piccoli lettori. Giuseppe Flaccovio, uno dei due gestori, fa sapere che: “Durante la quarantena forte è stata la richiesta di libri pre-scolastici. Sicuramente il tutto dovuto alla necessità delle famiglie di inventarsi un po’ “maestri”, nelle prime fasi di apprendimento dei propri piccoli”.
Alla cassa troviamo l’altro gestore Maurizio Iacona che, in quel momento, è responsabile della parte più importante del programma “sicurezza” targato Mondadori Bookstore: il contingentamento.
Nonostante il DPCM 10 aprile 2020 regoli l’ingresso per i locali con oltre 40 mq. “in funzione degli spazi disponibili”, garantendo ovviamente la distanza tra le persone di oltre 1 metro, all’interno dello store non si sarà mai oltre le 7 persone, compresi i dipendenti.
Quest’ultima è una ulteriore restrizione auto-imposta dai gestori che rende ancora più sicura la permanenza all’interno della libreria di Palermo.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports