Moglie e mamma a tempo pieno Monica Militello Mirto vive a Palermo e divide la sua vita oltre che con la sua famiglia, con tre cani, una cavia peruviana e una cocorita.
A causa del blocco dei trasporti dovuti all’emergenza sanitaria nazionale, è rimasta in Toscana a casa della figlia maggiore che vive e lavora lì.
Appassionata di mitologia e poesia, partecipa nel giugno del 2014 al Concorso Letterario Nazionale “Mario Dell’Arco”, indetto dall’Accademia “G. Belli” di Roma, arrivando in finale.
Da sempre entusiasta del mondo militare e in particolar modo di aviazione, sta lavorando ad un progetto editorial – fotografico dedicato alle donne pilota insieme al fratello, Francesco Militello Mirto fotografo di guerra.
Monica adora le “storie ammantate di mistero” e “l’immaginario mondo della fantasia”.
Con il suo immancabile quaderno e la sua penna, ha riportato quotidianamente, per anni, tutto quello che ha visto e vissuto, come in un lungo diario della sua vita, trasformando in storie le esperienze di vita, il lavoro, le amicizie e gli affetti.
Monica non ha mai avuto molto fiducia nelle sue capacità di scrittura, motivo per cui, ha conservato nel cassetto questi racconti.
L’intraprendenza del fratello ha fatto si che potesse coronare il sogno di pubblicarli.
“C’era una volta… la fiaba” è la sua opera d’esordio.
La trama.
Presentato il 2 aprile 2018, non è sicuramente un libro di favole nel senso canonico del termine, anche se ad una prima lettura potrebbe sembrare il contrario. L’autrice racconta, in questo libro d’esordio della lunghezza di 234 pagine, venti fiabe diverse tra loro ma accomunate da un unico filo rosso: l’amore delle madri per i propri figli.
“Le storie che seguono sono dedicate a tutte le mamme e alle loro gemme preziose”, c’è scritto infatti nella prefazione del libro dedicato dunque a tutte quelle donne, che per scelta di vita o per necessità lavorano e non possono dedicarsi interamente ai propri figli. “Molte trascorrono più di otto ore fuori perché non hanno alternativa, se non quella di adempiere solo e soltanto ad un imprescindibile dovere dettato dal senso di responsabilità”.
Venti storie ambientate in altrettante atmosfere magiche di regni lontani, tra folletti e sirene, fate streghe, principi e principesse. Ma la peculiarità che contraddistingue questo libro è che, stranamente per un libro di fiabe, è presente anche le morte e la tematica del suicidio: scelta coraggiosa senza dubbio.
Analisi stilistica.
Frasi semplici ma non semplicistiche, attraverso un linguaggio fresco e comprensibile a tutti. Traspare l’influenza dei grandi classici della letteratura e le loro atmosfere magiche e sognanti che fanno scorrere le pagine una dopo l’altra.
Commenti e giudizi personali.
Nonostante si tratti della prima opera dell’autrice e si avverta chiaramente la grande volontà di allietare il lettore, unita ad uno stile teneramente acerbo, la curiosità di arrivare all’ultima pagina è tale da far dimenticare tutto il resto. Lettura consigliatissima, utile a spolverare i ricordi della propria infanzia guardando all’avvenire, attualmente non proprio roseo, col candore perduto della fanciullezza.
Titolo: “C’era una volta… la fiaba”
Autore: Monica Militello Mirto
Anno di pubblicazione: 2018
Casa editrice: Herald Editore
Genere: Narrativa infantile, fiabe
Dettagli del prodotto: Copertina flessibile, 15×21, 234 pagine.
Costo di copertina 15,00 euro.
Di Teresa Fabiola Calabria – EmmeReports