Doriana, in arte Dory, “un nome d’arte semplice e conciso come me!”, come ama dire a chi la conosce per la prima volta, è una bellissima ragazza di diciannove anni, i cui occhi blu, i lunghi capelli biondi, un fisico mozzafiato e una sensualità da ballerina di burlesque, affascinano tutto il pubblico maschile e non solo, durante il suo spettacolo. Dory è nata nel circo da genitori circensi e sin da piccola ha capito che questa sarebbe stata la vita che voleva fare. Ha iniziato a lavorare nell’ambito dello spettacolo una volta raggiunta la maggiore età facendo diventare il suo lavoro una vera e propria passione.
Tu sei una contorsionista, parlami del tuo numero.
Sono contorsionista e, come per ogni numero, per arrivare ad un certo livello c’è voluto tanto impegno, tanti sacrifici e soprattutto moltissima forza di volontà. Ho iniziato per gioco, ero piccola, mia mamma era contorsionista e ha visto del potenziale in me, così ha deciso di allenarmi, ma sempre facendomelo vedere come un gioco. Crescendo ho capito che per ottenere qualcosa, qualunque cosa, devi lavorare sodo, così mi sono messa d’impegno e, con l’aiuto del maestro Aris Macaggi, sono riuscita a debuttare. Il mio numero è basato su forza, elasticità ed eleganza. Oltre alla parte tecnica, c’è voluto molto lavoro anche per la coreografia . Insomma mettere insieme i pezzi non è stato facile, ma volere è potere!
Perché hai scelto proprio questa disciplina?
Ho scelto questa disciplina perché mi affascinava più delle altre e non avevo bisogno di attrezzature particolari per allenarmi, potevo farlo ovunque. Guardavo le altre ragazze esibirsi e sapevo che potevo farlo anche io. Non importava quanto sarebbe stato faticoso, ho sempre pensato che gli unici limiti che abbiamo, sono quelli che ci impone la nostra testa.
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Di questa disciplina adoro il fatto di poterla praticare in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi occasione: posso leggere, scrivere, guardare la tv, stare con il telefono, tutto in contorsione. Adoro il contorsionismo semplicemente perché mi fa stare bene e mi dà modo di esprimere me stessa e i miei sentimenti.
Il contorsionismo è una particolare disciplina acrobatica che prevede l’assunzione di posizioni del corpo innaturali per la maggior parte delle persone. Come si arriva ad avere questa particolare flessibilità articolare naturale?
Sicuramente non è facile, bisogna lavorare duramente tutti i giorni, facendo molta attenzione a tutti i movimenti che si compiono, un gesto sbagliato può essere molto dannoso è può portarti a stare fermo per diverse settimane. Ricominciare poi non sarebbe affatto facile. Dopo mesi di allenamento, diventa un abitudine, viene tutto automatico e dimentichi anche di sentire dolore. Si perché il dolore non passa, semplicemente ci fai l’abitudine.
Bisogna seguire una dieta particolare?
Non proprio, non necessariamente bisogna seguire una dieta. Sicuramente essere più leggeri è un vantaggio e ti aiuta a non affaticare troppo la schiena. Il mio consiglio è di non fissarsi troppo sul peso e sulle diete: un buon allenamento e una regolare alimentazione sono più che sufficienti!
Il tuo numero è molto apprezzato dal pubblico maschile per la sensualità delle tue movenze e per la tua bellezza. È così o sei apprezzata anche da quello femminile?
Beh sicuramente i complimenti che ricevo sono soprattutto da parte di uomini. Ma anche molte ragazze apprezzano quello che faccio, il mio stile e anche la mia sensualità. Molto spesso mi capita di ricevere “proposte ” da ragazzi che scambiano la mia sensualità con il fatto di essere facile… beh non è affatto così, ho una forte personalità e vedo queste cose come mancanze di rispetto. Da parte di ragazze ricevo più che altro richieste di consigli su quali esercizi fare per iniziare la mia disciplina, sul make-up, che è una mia grande passione, e su che prodotti uso per i capelli, visto che fanno parte della mia performance.
E i bambini?
Si, ho anche molto a che fare con i bambini, sempre affascinati da quello che faccio. Loro sono la mia parte preferita, adoro quando vengono emozionati a chiedermi una foto, mi fanno sentire speciale. Un episodio curioso che mi è rimasto impresso, che non è da parte di un adulto, ma di un bambino che mi ha chiesto un bacio in cambio di due euro!
Quanto è per te importante nel tuo lavoro la bellezza esteriore, la sensualità?
Beh per me è tutto! Soprattutto nel nostro ambito lavorativo, l’occhio vuole la sua parte. Una bella presenza sicuramente fa la differenza. Bisogna essere impeccabili! Anche al di fuori dello spettacolo mi piace essere sempre al top…insomma mi piace farmi notare!
Esporre il tuo corpo è per te un segno di emancipazione, di libertà o ti senti ancora succube di una mentalità sessista e maschilista?
Direi entrambe le cose. Non ho problemi ad esporre il mio corpo, sono molto a mio agio con me stessa e questa “nudità“, per così dire, si in un certo senso mi fa sentire libera. Purtroppo queste mentalità sessiste e maschiliste ci sono e ci saranno sempre, l’importante è non crucciarsi perché essere donna è anche questo.
A causa del coronavirus tutte le attività non indispensabili sono state annullate, compresi gli spettacoli del circo. Come stai vivendo questo momento, come trascorri le tue giornate e credi che le tue libertà individuali siano compromesse?
Non è sicuramente un bel momento, non lo è per noi come per tutte le altre persone. Mi manca il mio lavoro, mi manca la normalità della vita quotidiana, mi manca vedere la gente entusiasta del nostro spettacolo che torna a casa felice. Mi dispiace vedere il mio paese, l’Italia, così. In questi giorni cerco di tenere la mente occupata il più possibile, per non pensare troppo a tutto quello che sta succedendo. Passo le giornate ad allenarmi, anche per tenermi in forma. Inoltre sto lavorando a nuovi costumi di scena, per ricominciare al meglio. Ovviamente ora le mie libertà sono un po’ limitate, ma voglio essere ottimista e continuare la mia vita con il sorriso… tutto passa e, per quanto possa sembrare un fallimento, l’importante è andare sempre avanti!
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports