Abbiamo conversato telefonicamente con lo street artist Andrea Villa, il Banksy italiano, che ieri notte ha arricchito le strade di Torino con la sua ultima opera che tira in ballo la psicosi da Coronavirus.
”Il Mercato della società nella psicosi” è un omaggio al celebre quadro di Renato Guttuso (“il mercato di Palermo”) ma anche una critica feroce al sistema dell’informazione nel mondo occidentale.
Andrea Villa, c’è qualcosa di diverso nella tua ultima opera.
Ho voluto abbandonare per un attimo la critica politica per fare qualcosa di più artistico. Volevo comunque rappresentare gli ambienti popolari e per questo ho scelto il celebre quadro di Guttuso dove, nella mia reinterpretazione, i protagonisti indossano le mascherine in un mercato che rappresenta l’informazione con i suoi eccessi.
Quindi protagonista è la gente comune, anche se adesso i presunti eccessi dei media sembrerebbero far torto al governo e all’economia?
Diciamo che il mio sguardo è rivolto alle vere vittime di questa situazione: noi avventori del mercato che subiamo l’oppressione mediatica, rappresentata dal cibo strabordante. Mi ha colpito la malinconia degli occhi dei protagonisti dipinta in maniera straordinaria da Guttuso.
Con il coronavirus quindi l’informazione italiana non ne esce tanto bene.
A causa del coronavirus abbiamo assistito all’acuirsi di quella frattura pre-esistente tra il popolo e i media. Credo che questo sia un passaggio critico in tutto il mondo occidentale, non solo in Italia, e non è dato sapere se durerà giorni, mesi o anni.
Abbiamo detto che è un’opera più artistica, meno politica. Hai lasciato stare per un attimo Salvini e di questo lui sarà molto contento.
Non ci giurerei, anzi possiamo dire che per la prima volta Salvini ne è uscito sconfitto mediaticamente, messo in ombra da un qualcosa su cui non ha potuto fare la sua propaganda. Non dimentichiamo, inoltre, che il virus è stato veicolato da cittadini lombardi e non da migranti, e per tale ragione, una volta tanto, a subire il razzismo siamo stati noi italiani.
Le tue opere geniali subiscono acclamazione e polemiche in egual misura. Che ci dici riguardo a quest’ultima?
Posso dirvi che proprio dalla Sicilia ho ricevuto tanto gradimento ed interesse mediatico. Mi è piaciuta questa nuova esperienza ed ho intenzione di ripeterla in futuro.
di Antonio Melita – EmmeReports